La cerimonia prevede la lettura dei nomi delle quasi 3.000 persone che morirono quel giorno a New York, a Washington e in Pennsylvania. Presenti anche le famiglie delle vittime dell'attentato del 1993 al World Trade Center di New York.
Commovente cerimonia a Ground Zero, il luogo dove sorgevano le Twin Towers, dove per celebrare l'undicesimo anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001 si sono riunite le famiglie delle vittime. La cerimonia prevede la lettura dei nomi delle quasi 3.000 persone che morirono quel giorno a New York, a Washington e in Pennsylvania. Presenti anche le famiglie delle vittime dell'attentato del 1993 al World Trade Center di New York.
"La nostra guerra è contro al Qaida, contro i suoi affiliati e non contro l'Islam o contro altre religioni": lo ha detto il presidente americano, Barack Obama, intervenendo alla celebrazione dell'anniversario degli attentati dell'11 settembre al Pentagono. Insieme al lui anche la First Lady Michelle Obama.
"Oggi è più difficile per i terroristi attuare un piano come quello dell'11 settembre 2001. Ma noi continueremo a combatterli in Yemen, in Somalia, in Nord Afriva, ovunque. Continueremo a combattere i nostri nemici ovunque si nascondano, e non ci fermeremo fino a che l'America non sarà davero al sicuro": lo ha detto il segretario di Stato americano alla Difesa, Leon Panetta, intervenendo alla cerimonia svoltasi al Pentagono per ricordare le vittime delle stragi di undici anni fa.
L'ex presidente americano George W. Bush era a conoscenza dei piani di al Qaida di attaccare l'America. A rafforzare questa tesi è oggi il New York Times che, undici anni dopo gli attentati dell'11 settembre, tira fuori un documento di lavoro preparato per un briefing presidenziale dell'agosto 2011, dal titolo "bin Laden determinato a colpire gli Usa". Dentro si leggerebbe come la Casa Bianca era stata avvertita in forma anonima del rischio attentati già nel maggio 2001.Allarmi che furono sottovalutati.