Le streghe son tornate, e fumano. E la caccia continua ovunque nel mondo e viene da tutti incoraggiata, forse anche dalle streghe (dai fumatori) stesse. Solo per restare agli ultimi giorni ci sono decisioni prese e da prendere sul tema fumo in Australia, nel Regno Unito e, chissà, anche in Italia.
Scalpore ha creato la decisione presa dall'altra parte del globo di vietare, dal 1° dicembre di quest'anno, l'apposizione dei singoli marchi sui pacchetti e la contestuale imposizione di un bel colore verdognolo. Cosa significa? Che i pacchetti saranno tutti uguali ed il messaggio univoco: il fumo fa male a tutti e tutti i marchi fanno male, non solo, uccidono. Perché pagare poi?mah! Pochissime le reazioni contrarie, tranne quelle dei produttori, ovviamente, che denunciano il futuro dilagare di commercio illegale alternativo. In Francia stanno studiando qualcosa di simile e sono i tabaccai a gridare al sicuro crollo delle vendite.
Regno Unito. Qui tra pochi giorni parte "Stoptober", dal 1° ottobre appunto, una campagna governativa per incentivare gli 8.000.000 di fumatori a smettere dal loro vizio per un mese, nella convinzione che 4 settimane siano sufficienti per avere successo in una buona parte di quei 2/3 di pentiti di aver iniziato.
Il tentativo di massa sarà supportato da campagne su radio e tv, un servizio quotidiano di messaggistica, applicazioni per smartphone e roadshow in tutto il paese. Il costo della campagna sarà di 2 milioni di euro, a fronte dei 2,7 miliardi che ogni anno il servizio sanitario spende per curare i più di 400.000 ricoverati a causa dei problemi legati al fumo. E per spezzare quella spirale che conta 100.000 decessi annui, e 200.000 annui di neo-viziosi tra i giovani.
Qui Italia. Due novità hanno riacceso i riflettori sull'argomento. La prima rientra nel recente pacchetto Salute approvato dal Governo, nel quale sono state inasprite le multe per i tabaccai che vendono sigarette ai minorenni. La seconda novità è ancora in fieri, nel senso che per ora sta solo per approdare nell'aula legislativa, ed è un testo bipartisan che non riguarda direttamente la salute dei fumatori ma solo la loro cattiva abitudine di buttare il mozzicone in terra. Previste altre grosse multe (ma qualcuno presuppone altri intenti, più "di cassa"). Insomma, pochino in verità; non è per fare gli esterofili, ma come si dice: "si applica, ma potrebbe fare di più".
Secondo te come e cosa si dovrebbe fare? Conosci provvedimenti o idee che a livello nazionale e internazionale hanno avuto buoni risultati?
Mario Notaro