Come si fa a sapere se il vestito che si sta per comprare è stato fabbricato sfruttando il lavoro di un bambino? Ad aiutarci ecco una applicazione e una funzione da aggiungere al proprio browser. A metterli a punto, racconta il sito di Scientific American, è stata l'Ong tedesca Earthlink, che sulla base dei dati di una ricerca finanziata dal governo di Berlino ha calcolato il "costo umano" dei principali marchi in commercio.

Secondo lo studio da cui la app, che si chiama aVoid, ha tratto le cifre, nel mondo ci sono 275 milioni di bambini tra i 5 e i 17 anni che lavorano in fattorie e fabbriche, e circa 75 milioni di questi sono impiegati nella produzione di vestiti.

Installando la app o il plug in si può avere in tempo reale, cliccando su un capo di vestiario, un'indicazione sull'eventuale sfruttamento di bambini nella fabbricazione, simboleggiata da una mano che intima l'alt. "Le informazioni sul lavoro minorile sono completamente sconosciute - spiega Nikoletta Pagiati di EarthLink - una volta che la colpevolezza delle compagnie e' visibile queste possono iniziare a cambiare la loro filosofia, monitorando i loro fornitori ed evitando il lavoro minorile".

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