Nell'arco di soli due anni, un quarto dei terreni della Liberia (vale a dire lo Stato a più alta concentrazione di foreste in tutta l'Africa occidentale) è stato veduto alle compagnie del legno. Il che vuol dire che il 40% delle foreste del Paese è di proprietà privata. E rischia di essere distrutto per l'estrazione del legname.
Lo spiega un rapporto stilato da Global Witness, Save My Future Foundation e dal Sustainable Development Institute. Le aziende, di fatto - spiega lo studio, riportato dal quotidiano Guardian - avrebbero sfruttato alcune scappatoie legali per acquistare spazi enormi di terre private.
Bypassando così le leggi - che di per sè searebbero molto restrittive - volte a garantire la sostenibilità. La presidente Ellen Johnson Sirleaf ha annunciato di aver sospeso il numero uno dell'Autorità per lo sviluppo delle foreste e di aver dato il via a un'indagine, affidata a un ente indipendente.