Ad agosto 2012, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 3,2% nei confronti di agosto 2011 (era +3,1% a luglio).
L'inflazione acquisita per il 2012 sale al 3,0%.
L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende al 2,1% (dal 2,2% di luglio).
Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo si porta al 2,2% (+2,3% nel mese precedente).
Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 3,9%, dal 3,8% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,3% (era +2,0% a luglio). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si riduce di due decimi di punto rispetto al mese di luglio.
Ad agosto, il principale effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale deriva dal comparto energetico, con un forte aumento congiunturale (+3,3%) dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, spiegato dal rialzo dei prezzi dei carburanti. Un ulteriore impatto significativo si deve all'aumento su base mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+3,1%), in larga parte dovuto a fattori di natura stagionale.
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,4% e il tasso di crescita su base annua sale al 4,3% (+4,0% a luglio).
Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e del 3,5% su base annua, con una decelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a luglio 2012 (+3,6%).