Thich Nath Hanh, detto Thây (maestro) dai suoi allievi, ai tempi della guerra nel suo paese, ha fondato il movimento non violento per ricostruire scuole e ospedali nei villaggi bombardati. Ritenuto una minaccia dal regime comunista, è stato costretto a 40 anni di esilio. Ecco il programma dei suoi incontri a Roma e Milano.

Cinzia Figus

ROMA - Il monaco zen vietnamita Thich Nath Hanh è atteso da oggi per quattro importanti appuntamenti organizzati per lui da "Essere Pace", associazione di volontari che, da sedici anni, si occupa di diffondere gli insegnamenti del maestro zen in Italia.

Perché è un personaggio importante? Il monaco buddhista, chiamato affettuosamente Thây (maestro) dai suoi allievi, è nato in Vietnam nel 1926 e durante la sanguinosa guerra che dal 1961 al 1975 ha devastato il suo Paese, ha dato vita a un movimento di resistenza non violento con il quale ha cercato di ricostruire scuole e ospedali nei villaggi bombardati. Il gruppo, chiamato "Scuola dei Giovani per i Servizi Sociali", aveva lo scopo di insegnare ad aiutare il prossimo partendo dall'ascolto profondo e dalla capacità di trasformare prima di tutto se stessi.

L'ESILIO Nel 1967, mentre il monaco si trovava negli Stati Uniti in qualità di docente presso alcune tra le più prestigiose università americane, venne candidato al Premio Nobel per la Pace da Martin Luther King che, dopo averlo conosciuto, prese immediatamente posizione contro la Guerra del Vietnam. Thich Nath Hanh, ritenuto una minaccia dalle autorità del suo Paese, è stato costretto ad un esilio lungo quasi quarant'anni, fino a quando, nel 2005, gli è stato permesso nuovamente di fare ritorno in patria. Il monaco zen attualmente vive in Francia dove, nel 1982, ha fondato Plum Village, una comunità di meditazione deve convivono stabilmente laici e monaci.

UNA FILOSOFIA DI SERVIZIO  - Thich Nath Hanh, divenuto monaco a sedici anni, si è prodigato fin da subito per portare pace e consapevolezza nella società. Egli ha saputo coniugare l'approccio accidentale con quello orientale in una serie di pratiche che hanno alla base i concetti di presenza mentale (una sorta di attenzione costante al momento presente favorita dalla respirazione consapevole) e di interdipendenza, un sentimento di profonda correlazione e di profondo legame tra noi e tutto ciò che ci circonda.

LA PACE È DENTRO DI TE  - Oltre ad aver scritto una quantità enorme di libri, il monaco si divide tra convegni e ritiri in giro per il mondo. Thây, che la guerra l'ha vissuta in prima persona, organizza ritiri speciali per reduci del Vietnam, familiari delle vittime dell'11 settembre e conduce seminari misti per praticanti ebrei e palestinesi a cui insegna come trovare dentro di sé la compassione per l'altro e a trasformare la rabbia in perdono. Si intuiscono bene le ragioni per cui il suo approccio al buddhismo venga considerato "impegnato" ed anche il perché egli sia così amato non solo dai praticanti buddhisti, ma anche da tutti coloro che sono incuriositi dal suo approccio "zen" alla vita.

GLI EVENTI DI ROMA? - Domani alle 17.30 Thich Nath Hanh sarà in Piazza del Popolo per un incontro gratuito, aperto a tutti, dal titolo "Passi di Pace su questa terra". L'incontro consisterà in una iniziale camminata "consapevole", fatta in silenzio, in cui i partecipanti potranno ritrovare il contatto con il proprio corpo e al termine della quale Thich Nath Hanh li guiderà in una meditazione seduta, di tipo classico.

Giovedì 6 settembre alle 20, invece, il maestro sarà atteso nel capace Teatro Olimpico dove terrà una conferenza dal titolo "Città, culla della trasformazione" in cui cercherà di indicare al pubblico delle vie di uscita al malessere esistenziale quotidiano che può impedire il raggiungimento della vera libertà interiore.

? E QUELLI DI MILANO - Thich Nath Hanh è atteso nel capoluogo lombardo sabato 8 settembre alle 16 presso il Teatro dal Verme per un incontro dal titolo "Il nostro appuntamento con la vita è oggi", dove il monaco vietnamita spiegherà al pubblico come imparare a concentrarsi e a godere del momento presente.

Domenica 9 lo aspettano, invece, presso la Cascina Ferrario del Parco Nord per l'incontro "Impronte di pace sulla Madre Terra", un'intensa giornata di meditazione guidata in cui si alterneranno momenti di meditazione profonda ad altri di rilassamento e di meditazione camminata.

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