Migliaia di famiglie soggette a sfratto esecutivo, molto spesso costituite da anziani, rischiano di non avere più una casa.
Tanto più grave appare tale bocciatura, in quanto fa seguito all'incomprensibile scelta del precedente Governo di cancellare importanti risorse previste dalla Legge 21/2001, destinate al Bando Ministeriale degli "Alloggi in affitto per gli anziani degli anni 2000" e di ridurre drasticamente quelle per i "20.000 alloggi in affitto", attraverso i quali si sarebbe potuto avviare una stagione di innovazione e sperimentazione positiva nel campo dell'alloggio sociale, dando ai Comuni la possibilità di disporre di un'offerta di alloggi in locazione a canoni calmierati destinati proprio a quelle famiglie che oggi il Governo è costretto a tutelare con il Decreto.
Per queste ragioni l'Associazione AeA Abitare e Anziani, in rappresentanza di Auser-SPI CGIL, ADA-UILP, ANCAB e ANCS di Legacoop, invita le forze politiche ed il Governo ad assumere ogni iniziativa utile affinché al più presto venga riconfermato nella sostanza quanto previsto dal Decreto decaduto.