Ieri due persone sono decedute su un gommone a causa degli stenti dovuti al lungo viaggio dalla Libia attraverso il Mediterraneo. 
 
Altri due migranti sono dispersi e si teme siano morti dopo essere caduti in mare durante una difficile operazione di salvataggio condotta da una nave commerciale. I rimamenti 68 a bordo del gommone sono stati portati in salvo a Malta grazie all'intervento delle Forze Armate Maltesi.
 
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha espresso gratitudine al capitano e all'equipaggio della nave commerciale VICTORIA 6 per aver salvato vite umane in pericolo. 
 
Il loro gesto è espressione della consolidata tradizione del salvataggio in mare di chiunque e in qualsiasi circostanza.
 
L'UNHCR estende il proprio apprezzamento alle Forze Armate Maltesi per aver soccorso un secondo gruppo di 90 persone che si trovava su un altro gommone. Fra questi, portati anch'essi in salvo a Malta, vi erano 11 donne e ragazze. 
 
"La Primavera araba e le elezioni nazionali non hanno ancora portato una piena stabilità alla nuova Libia, dove gruppi armati e privi di regole spingono molti richiedenti asilo a cercare rifugio altrove," ha affermato Jon Hoisaeter, Rappresentante dell'UNHCR a Malta.
 
"Come conseguenza le persone continuano a rischiare la propria vita attraversando il Mediterraneo su imbarcazioni sovraffolate, in viaggi organizzati dai trafficanti pronti a trarre vantaggio dalla loro disperazione. Il costo in vite umane è quasi inimmaginabile."
 
Si stima siano oltre 1.500 le persone che hanno perso la vita nel Mar Mediterraneo durante lo scorso anno.

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