ALESSANDRIA D'EGITTO - Un carico di rifornimenti alimentari, acquistato dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), per conto del governo italiano, è arrivato il giorno 10 agosto u.s. al porto di Alessandria d'Egitto. Il carico è stato immediatamente messo a disposizione del sistema di sovvenzioni alimentari egiziano nel governatorato più povero del paese.

Il carico è  composto da 1.100 tonnellate di zucchero, destinate a 600.000 persone nel governatorato di Beni Suef, nell'Upper Egypt, che ricevono gli alimenti sovvenzionati dal governo egiziano attraverso le tessere di razionamento.

La consegna segue l'accordo bilaterale firmato a maggio tra il governo italiano e il WFP, che prevedeva l'uso, da parte dell'agenzia, di un fondo italiano di 2,6 milioni di dollari per l'acquisto di alimenti di base, come zucchero e olio vegetale, sui mercati internazionali e locali.

"Questo intervento rappresenta non solo una vivida espressione delle relazioni speciali e profonde che legano l'Italia all'Egitto ma testimonia anche della partnership di lungo corso tra il governo italiano e il Programma Alimentare Mondiale", ha detto Claudio Pacifico, Ambasciatore italiano in Egitto.

"L'Italia è a fianco dell'Egitto in questa fase di transizione, sostenendone gli sforzi per uno sviluppo socio-economico sostenibile come pure rispondendo ai suoi bisogni più urgenti anche grazie alla costante e qualificata presenza della Cooperazione Italiana nel paese.

Questo programma aiuterà a migliorare le condizioni di vita dei settori più svantaggiati della popolazione egiziana, nello specifico nel governatorato di Beni Suef, gravemente colpito dall'attuale situazione economica e sociale".

L'Ambasciatore Pacifico ha sottolineato anche come, nel 2012, a seguito delle visite del Ministro degli Esteri Terzi e del Presidente del Consiglio Monti,  l'Italia abbia deciso di fornire 170 milioni di dollari in aiuti economici all'Egitto per progetti di sviluppo economico ad alto impatto sociale.

"Il sistema di sovvenzioni alimentari, in Egitto, rappresenta un elemento vitale e un'importante rete di protezione sociale per circa 64 milioni di persone che ricevono gli alimenti di base attraverso le tessere di razionamento" ha detto Gianpietro Bordignon, Rappresentante e Direttore del WFP in Egitto.

"Siamo felici di avere facilitato l'acquisto di questi alimenti con il contributo del governo italiano. Serviranno a sostenere il sistema di sovvenzioni in favore del governatorato di Beni Suef, quello a più alto rischio di insicurezza alimentare nel paese.

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