Nuove violente scosse di terremoto si sono registrate sabato 11 agosto 2012 in Iran. Hanno colpito Tabriz, una popolosa città del Nord Ovest, con danni e vittime per lo più nelle zone rurali circostanti. Nelle località terremotate le comunicazione sono ancora interrotte. Centinaia le vittime, mentre il numero dei senzatetto non è ancora valutato, ma certamente si tratta di alcune migliaia di famiglie.
 
La Caritas in Iran, come ricorda il comunicato diffuso il 12 agosto (.pdf), si è immediatamente messa in contatto con le autorità locali e ha offerto la propria disponibilità a contribuire ai primi soccorsi. Il piccolo staff della Caritas in Iran ha infatti accumulato - grazie anche al sostegno di Caritas Italiana - una grande esperienza proprio nel soccorso alle vittime dei terremoti, purtroppo frequenti nel Paese. Un aggiornamento sulla situazione arriva da Paolo Beccegato, responsabile dell'Area Internazionale di Caritas Italiana, intervistato da Radio Vaticana il 12 agosto.


L'Iran è un Paese di antica civiltà, conosciuto nel passato come Persia. La sua storia inizia con l'impero di Ciro il Grande nel 550 a.C. Nel XVI secolo l'impero persiano abbracciò l'Islam sciita. Il Paese ha sempre giocato un ruolo importante nel Medio Oriente, prima come centro di potere imperiale e, successivamente, al tempo della "guerra fredda", come fattore cruciale nelle rivalità tra mondo occidentale e blocco sovietico.

Nel 1979 la rivoluzione di Khomeini tolse il potere allo Scià Reza Pahlavi e lo costrinse all'esilio. Nacque così la Repubblica Islamica dell'Iran. Nel 1980 l'Iraq di Saddam Hussein attacca l'Iran. La sanguinosa guerra terminò nel 1988 con un cessate il fuoco mediato dall'Onu. Dopo un periodo di avvicinamento all'occidente le relazioni, soprattutto con gli Stati Uniti e Israele, negli ultimi anni si sono fatte più tese e tuttora la situazione politica nel Medio Oriente rimane molto instabile.

La Chiesa cattolica in Iran è una esigua minoranza. La religione di Stato è l'Islam sciita. Prima della Rivoluzione islamica di Khomeini c'erano più di 300.000 cristiani di tutte le confessioni: oggi sono meno di 100.000. I cattolici, a loro volta suddivisi in tre riti (Assiro-Caldeo, Armeno e Latino) e quattro diocesi, sono circa 7.000. Sebbene fino ad oggi la Conferenza Episcopale Iraniana non sia stata ancora riconosciuta giuridicamente, la Chiesa cattolica in Iran gode di rispetto da parte del governo e ha libertà di culto.

Il 26 dicembre 2003, un violento terremoto ha colpito la città di Bam e i villaggi limitrofi. In quell'occasione il governo iraniano ha dato, per la prima volta in 25 anni, la possibilità alle organizzazioni straniere di entrare nel paese per aiutare la popolazione colpita. Caritas Italiana, insieme ad altre organizzazioni internazionali, si è posta sin dal primo momento a sostegno della popolazione colpita e continua tuttora ad essere presente in Iran con personale integralmente iraniano.

Il 22 febbraio 2005 un altro terremoto ha colpito l'area di Zarand, nella provincia di Kerman, nella parte sud-orientale del Paese causando centinaia di vittime e gravi danni in 40 villaggi.

Caritas Italiana in Iran, su richiesta delle autorità locali, sta realizzando programmi di ricostruzione, riabilitazione e sviluppo soprattutto nelle aree rurali dei villaggi colpiti negli anni passati da vari terremoti.


Per ulteriori informazioni
Ufficio Medio Oriente/Nord Africa (Area Internazionale),
mona@caritasitaliana.it

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