Parola di Resca

Vendere ai privati i palazzi storici di proprieta' dello Stato potrebbe rivelarsi la loro salvezza. Secondo Mario Resca, ex direttore generale al Mibac per la Valorizzazione dei beni culturali "il privato, se e' quello giusto, tratta il bene culturale meglio di quanto farebbe lo Stato, che non ha soldi da nessuna parte".

Da sempre sostenitore del mecenatismo, Resca afferma che "i privati che comprano palazzi tutelati normalmente hanno piu' attenzione e piu' amore dello Stato - spiega Resca all'Adnkronos intervendo sulla vendita di palazzi storici che il governo si appresta a realizzare - Ci sono privati che hanno desiderio di contribuire alla tutela e alla conservazione del patrimonio. Ma, purtroppo, lo Stato deve ridurre i debiti e quindi deve smobilizzare il suo attivo, se non lo fa adesso chissa' quando potra' farlo".

Si dice "non contrario alla vendita del bene a patto che si stabiliscano chiaramente le linee guida sulla gestione del bene che si va a vendere, che siano fatte attivita' leggittime e che sia garantita la tutela". Ma sulla vendita, non c'e' rimedio.: bisogna fare cassa. "Purtroppo, da tempo se ne parla, lo Stato si e' indebitato e per questo e' necessario smobilizzare il suo patrimonio che spesso e' mal tutelato e mal conservato. Abbiamo i creditori alle calcagne, bisogna pagare i debiti. Certo il momento e' basso - sottolinea - dovevamo farlo prima. Ma visto che non siamo stati capaci di abbassare il debito in altro modo non ci rimane che ridurlo vendendo l'attivo che abbiamo, cioe' il nostro patrimonio".

Fonte: Adnkronos

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