Congelate le spese degli assessorati, ridotte le auto, rivisti gli affitti.
Andrea Rossi
Anche la Regione ha varato la sua spending review. Un provvedimento necessario, deciso alla vigilia della pausa estiva, per arginare gli effetti della revisione della spesa decisa dal governo, raggiungere il pareggio di bilancio e arrestare la crescita del debito. La giunta Cota ha impostato una manovra di assestamento del bilancio 2012 da quasi 600 milioni di euro: 109 milioni di maggiori entrate, ottenute in buona parte dal recupero dell'evasione Irap; 469 milioni di minori uscite, di cui 25 racimolati attraverso una riduzione effettiva della spesa su alcune direzioni (Patrimonio e Personale, Gabinetto e Comunicazione), gli altri derivanti da uno «slittamento» di risorse a carico degli esercizi successivi, risorse che saranno quindi impegnate negli anni in cui effettivamente sarà sostenuta la spesa. «Stiamo portando avanti un'azione di riequilibrio dei conti, garantendo i servizi essenziali ai cittadini in un momento difficilissimo, a fronte di una continua riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e di una crescita degli oneri finanziari per l'assurdo indebitamento che abbiamo ereditato», annuncia il presidente Roberto Cota. «Siamo riusciti a fermare la continua crescita del debito; ora lo vogliamo aggredire».
Il provvedimento, messo a punto dall'assessore regionale al Bilancio Giovanna Quaglia, determinerà il congelamento dei budget delle segreterie degli assessori, la revisione di tutti i contratti di affitto e di quelli relativi a pulizia, vigilanza e manutenzione degli uffici regionali, lo stop all'acquisto di giornali e riviste, la riduzione del parco auto di servizio. «Sulla direzione Patrimonio e personale applichiamo i primi principi di revisione della spesa, congelando i budget delle segreterie degli assessori che dal 2013 saranno ridotti del 15 per cento», spiega Quaglia. «Sugli affitti si procederà alla revisione dei contratti: le sedi di società, aziende, agenzie, enti, consorzi a partecipazione regionale saranno trasferiti in immobili di nostra proprietà e, a livello decentrato, si procederà con accordi e convenzioni con gli enti locali per utilizzare uffici di loro proprietà da destinare ad attività regionali».
L'assestamento, aveva annunciato l'assessore a Sport e Turismo Alberto Cirio, avrebbe dovuto servire per trovare i due milioni necessari a risolvere il braccio di ferro con i gestori degli impianti sciistici sull'innevamento artificiale, oggi a rischio. Discorso rimandato. O forse da risolvere in altro modo, perché - spiega l'assessore al Bilancio - «settori come il Turismo non hanno subito riduzioni, a differenza di altri. Perciò credo possano trovare le risorse di cui hanno bisogno nel loro budget».
Partita ancora aperta anche sui trasporti. La Regione ha impegnato tutta la parte relativa al trasporto su gomma (oltre 400 milioni), mentre per il trasporto su ferro, «poiché dallo Stato non abbiamo ancora visto un euro», ha pagato una parte del contratto di servizio con le Ferrovie rimandando il resto a inizio 2013.