E se il non profit dovesse fallire?


Il Prof. Zamagni affronta nell'ultimo numero di VITA -nonprofit magazine- un tema a lui caro: l'impresa sociale e la necessità di tornare a concettualizzare l'idea di un Terzo settore produttivo.
 
In un periodo di crisi come questo aumenta il rischio di implosione del settore non profit dovuto dalle difficoltà di sostentamento che deriva principalmente dai primi 2 settori (Stato e imprese commerciali, for profit).
 
Secondo Zamagni "il Terzo settore produttivo, come dice la parola, non ha bisogno di cercare risorse perché è in grado di garantirsele con le proprie attività innovative e capaci di rispondere a una domanda diffusa nella popolazione e in buona parte pagante".
 
Inoltre sono sempre più le imprese che in un'ottica strategica di posizionamento si rivolgono direttamente alle comunità locali con progetti propri senza passare dalle organizzazioni territoriali.

Qui l'articolo: http://voce.milano.it/wp-content/uploads/2012/08/Terzo-settore-o-sara-produttivo-o-non-sara.gif

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