Tre studenti del Centro Artisto Salesiano di Betlemme sono partiti ieri alla volta della Sardegna. I ragazzi sono usciti per la prima volta dalla West Bank per visitare le botteghe di artigianato sarde grazie ad un progetto promosso dal VIS e dalla Regione Autonoma della Sardegna che ha visto, nelle ultime settimane, la realizzazione di un corso di formazione tenuto da tre artisti Sardi -Archimede Scarpa, Pina Monne, Francesco Sedda- presso i laboratori del Centro Artistico di Betlemme. Questo interessante interscambio sta mettendo in evidenza le molte similitudini tra il territorio sardo e quello palestinese e sta permettendo ai ragazzi della scuola di Betlemme di ampliare i loro orizzonti artistici e geografici.
Il Centro Artistico da 7 anni lavora per l'insegnamento e la conservazione della tradizione artigianale palestinese, e da sempre riserva una attenzione speciale tra i suoi studenti ai rifugiati, aalle persone affette da sordità prelinguistica, agli ex prigionieri politici e alle ragazze vittime di violenza domestica. Per loro e per gli altri ragazzi l'arte é una forma di crescita e di viaggio da una realtà spesso claustrofobica: questa volta, per alcuni di loro, il viaggio condurrà davvero oltre il muro che circonda i Territori Occupati.
L'incontro diretto con altre culture è il più concreto e efficace stimolo che un artista possa ricevere e sta permettendo ai ragazzi della scuola di Betlemme di ampliare i loro orizzonti artistici e geografici. Questo è particolarmente significativo per i nostri giovani artisti, che, come gli altri betlemmiti, da 10 anni vivono circondati dal muro di separazione e non possono neanche recarsi a Gerusalemme, che dista solo 8 km, figuriamoci vedere il mare...
Elisa Nucci
Volontaria VIS nei Territori Occupati Palestinesi