Dati della Commissione europea

Continua a scendere il dato sulla fiducia delle imprese europee: come informa la Commissione Ue, in luglio è tornata ai livelli dell'autunno 2009. Il dato è in calo dal settembre dell'anno scorso e in luglio è arrivato a -1,27, a causa del peggioramento dei 5 elementi che lo compongono, ma soprattutto di quello relativo alla valutazione dei manager sulla produzione passata e sugli ordini per le esportazioni.

L'indicatore della fiducia delle imprese (Bci) dell'eurozona ha subito un nuovo calo a luglio, scendendo di 0,32 punti per arrivare così a -1,27. E' il dato diffuso dalla Commissione Ue, secondo cui le flessioni più marcate sono state registrate nelle valutazioni dei manager della produzione passata e degli ordinativi delle esportazioni.

Sono inoltre peggiorate le aspettative di produzione e la valutazione degli ordinativi complessivi e dell'adeguatezza degli stock di merci finite.

Le prospettive economiche

A luglio l'indice che misura la fiducia nelle prospettive economiche (Esi) dell'eurozona è nuovamente sceso, con -2 punti arrivando a quota 87,9. In calo anche nell'Ue a 27 paesi, con -1,4 punti arrivando così a 89,0. Sono i dati diffusi dalla Commissione Ue, secondo cui la flessione e' dovuta a una minore fiducia in tutti i settori economici, in particolare nei servizi per l'Ue a 27 e nell'industria e tra i consumatori per l'eurozona.

Tra i principali stati membri, la Germania ha registrato -3,7 punti, la Francia -2,3, la Spagna -1,4, e l'Italia -1,3. Continua invece la ripresa in Gran Bretagna, con +1,7 punti.

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