SE LE AMBULANZE RESTANO IN GARAGE GRAVE IL DANNO ALLA COLLETTIVITÀ.
Anpas esprime il proprio sconcerto per le misure adottate dal Governo nella spending review e si associa alla protesta del Forum del Terzo Settore e delle Associazioni nazionali.
Il Consiglio regionale Anpas Piemonte, attraverso il suo presidente Andrea Bonizzoli, denuncia l'impossibilità a gestire tagli lineari alla Sanità che coinvolgano anche la gestione del Sistema emergenza urgenza del 118 e degli altri trasporti sanitari attuati dalle 81 associazioni di volontariato Anpas del Piemonte.
L'articolo 4 del Decreto Legge n. 95 del 6 luglio 2012, nella sua attuale formulazione, vieta l'affidamento diretto dei servizi a soggetti del privato, comprese quindi le associazioni di volontariato, imponendo alle amministrazioni pubbliche di effettuare gare d'appalto. Questa misura, che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2013, metterà in ginocchio il Sistema di emergenza sanitaria nel nostro Paese. Nella Regione Piemonte il "118" viene garantito in via perlopiù esclusiva dal volontariato Anpas e dalla Croce Rossa Italiana unitamente al 70% dei servizi di trasporto sanitario e socio-sanitario.
Anpas chiede al Governo di rivedere le proprie scelte e a tutte le forze politiche di adoperarsi per modificare il provvedimento in occasione della discussione parlamentare.
Le Pubbliche Assistenze si preparano alla mobilitazione e all'informazione dei cittadini italiani chiarendo fin d'ora che non sarà possibile esigere dal volontariato ulteriori sacrifici.
L'Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze chiede inoltre alla Regione Piemonte di attivare immediatamente un tavolo di concertazione con chi quotidianamente assicura un servizio primario all'intera collettività e le cui istanze sono rimaste finora inascoltate.
A riscontro di quanto fin qui affermato il volontariato Anpas in Piemonte nel 2011 ha assicurato complessivamente alla cittadinanza l'erogazione di 409.473 servizi con una percorrenza di oltre 13 milioni di chilometri. Tra questi figurano i dati delle postazioni continuative 118 gestite dalle associate Anpas del Piemonte.
Numero postazioni continuative H24 gestite per anno
Anno 2008
48,5 postazioni
Anno 2009
50,5 postazioni
Anno 2010
51 postazioni
Anno 2011
50 postazioni
Anno 2012
51 postazioni
(valori a preventivo)
Costo annuo ?
(2008) 9.298.171
(2009) 9.480.774
(2010) 9.741.326
(2011) 9.759.717
(2012) 10.028.233
Costo medio a postazione ?
(2008) 191.714
(2009) 187.738
(2010) 191.006
(2011) 195.194
(2012) 196.632
Percentuale di scostamento rispetto anno precedente
(2009) -2,07%
(2010) +1,74%
(2011) +2,19
(2012) +0,74%
In evidenza l'incremento medio annuo dei costi dal 2008 al 2012 delle Organizzazioni di Volontariato Anpas del 2,57% contro un aumento rilevato Istat per lo stesso periodo pari all'8,4 %. È quindi facilmente comprensibile l'impossibilità ad attuare ulteriori risparmi se non attraverso una riduzione delle postazioni attualmente garantite con conseguente diminuzione di efficienza e efficacia del servizio nei confronti dei cittadini.
A questo aggiungiamo, inoltre, la valutazione di come ciascuna postazione, se gestita direttamente dal Sistema Sanitario Regionale avrebbe avuto per il solo 2011 un costo stimabile di 547.762 euro - rispetto a 195.194 euro rimborsati alle associazioni Anpas piemontesi per il servizio reso - per la necessità di 12 dipendenti per la copertura dei turni 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, rispetto al limite massimo di 4 unità per postazione (6 per i capoluoghi di provincia) attualmente riconosciuto dalla Regione Piemonte al volontariato. Il valore sociale dell'impegno prestato dai volontari Anpas per il solo Sistema Regionale di emergenza 118 ammonta quindi a 17.628.383 euro di risparmio annuo per le finanze regionali. Più in concreto, a parità di risorse, si sarebbero unicamente potute gestire meno di 18 postazioni, rispetto alle 50 Anpas, con le conseguenze ai danni dei cittadini facilmente comprensibili.
Grugliasco (To), 27 luglio 2012
Luciana Salato
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