Terzi: l'azione dell'esercito siriano "rasenta la pulizia etnica"
Il congelamento dei beni e il blocco dei visti, sarà effettivo a partire da domani, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea. Sono già 129 le persone e 49 le entità sulla 'lista nera' europea.
La Ue ha deciso di estendere le sanzioni contro la Siria, rafforzando in particolare l'embargo in vigore sulle armi. Lo riferiscono fonti diplomatiche, in margine al consiglio degli esteri.
La decisione è stata assunta stamattina nella riunione dei 27 ambasciatori presso la Ue che precede l'incontro tra i ministri degli esteri. Le nuove misure consentiranno ai Paesi europei di compiere ispezioni su navi e aerei dal carico "sospetti" nei propri aeroporti, porti e acque territoriali, nel rispetto delle norme internazionali, e colpiranno altri 26 individui e alcune altre entità che sostengono soprattutto economicamente il regime di Assad.
Il congelamento dei beni e il blocco dei visti, sarà effettivo a partire da domani, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'Ue. Sono già 129 le persone e 49 le entità sulla 'lista nera' dell'Ue. Alcune di queste, come i ministri della Difesa e i responsabili dell'intelligence, sono rimaste uccise negli ultimi attentati.
Terzi: l'azione dell'esercito siriano "rasenta la pulizia etnica"
La battaglia dell'esercito siriano contro la propria popolazione "rasenta la pulizia etnica e i crimini contro l'umanita"'. Lo ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi al suo arrivo a Bruxelles.
"L'esercito siriano sta combattendo una battaglia assolutamente inaudita di massacro della propria popolazione", ha detto Terzi. "E' andato ben al di là di qualsiasi altra repressione vista in altri paesi della primavera araba, qualcosa che nel nostro mondo non dovrebbe esistere. Qualcosa che rasenta la pulizia etnica e i crimini contro l'umanità".
"Stiamo seguendo molto da vicino" la situazione dei due italiani scomparsi in Siria, ha detto il ministro degli esteri. Il titolare della Farnesina non ha fornito nessun altro dettaglio
La violenza incredibile del regime siriano "crea le condizioni piu' favorevoli per le organizzazioni terroristiche", ha detto Terzi. "Ora siamo in una situazione di guerra civile e non c'è dubbio che c'è ampio spazio perché le organizzazioni jihadiste mettano radici nel paese", ha rilevato Terzi, chiedendo uno stop immediato alle violenze del regime.
Attivisti: fucilati 2.0 civili a Damasco
Le truppe regolari siriani hanno fucilato ieri almeno 20 uomini disarmati a Damasco, nel quartiere di Mezzeh, sospettati di aver aiutato i ribelli. Lo rendono noto fonti degli attivisti antiregime. Secondo le fonti, le vittime avrebbero età comprese tra i 20 ed i 30 anni circa. "I corpi sono stati raccolti dai quartieri di al-Ikhlas, al-Zayat, al-Farouk, Hawakir al-Sabbarah e al-Basatin e portati tutti nella moschea di al-Mustafa. Hanno diversi fori di pallottola; uno ne ha almeno 18. Tre hanno le mani legate dietro la schiena. Alcuni sono in pigiama. Molti hanno le dita rotte o amputate, altri sono stati sgozzati", spiega l'attivista Bashir al-Kheir.
Lega araba: Assad rinunci al potere
I paesi della Lega araba hanno esercitato ieri sera nuove pressioni sul presidente siriano Bashar al-Assad affinchè? rinunci rapidamente al potere per offrirsi un'uscita "sicura" dal Paese. Lo ha annunciato oggi il primo ministro del Qatar, lo sceicco Hamad bin Jassim Al Thani. "Al-Assad è chiamato a rinunciare rapidamente al potere in cambio di un'uscita sicura", ha dichiarato Hamad al termine di una riunione del Comitato arabo sulla crisi siriana, seguita da un vertice ministeriale della Lega araba