Le toghe "hanno accettato la sfida" per una maggiore efficienza. Lo afferma Rodolfo Sabelli, presidente dell'Associazione nazionale magistrati (in sigla Anm), a proposito del provvedimento del Guardasigilli Paola Severino che ridisegna la mappa giudiziaria del Paese, tagliando numerosi uffici periferici sul territorio.
"L'obiettivo di questa riforma delle circoscrizioni giudiziarie - spiega Sabelli - è aumentare l'efficienza del sistema giustizia, oltre che quello di ottenere qualche risparmio. E in un sistema più efficiente ogni magistrato sarà richiamato alle sue responsabilità. Perché quando le cose funzionano, diventano più evidenti le professionalità più valide e quelle più scadenti.
In questo senso si tratta di una sfida che la magistratura è pronta a raccogliere; e i capi degli uffici giudiziari avranno la responsabilità di gestire questa trasformazione". Intanto prosegue la polemica degli avvocati contro il ridisegno della mappa degli uffici. Domani a Roma, nella sede della Cassa forense, è convocata l'assemblea indetta dall'Organismo unitario dell'avvocatura. Sul tappeto anche altri temi.
La classe forense si schiera infatti contro le nuove norme che riducono la possibilità di accedere al grado di appello e contro gli schemi di regolamenti e decreti che riguardano i parametri tariffari, l'ordinamento professionale e le società professionali.