C'era una volta una torre, che ne aveva viste tante. Era una torre con un grande orologio in cima. Per questo anche se si chiamava la Torre dei Modenesi, per tutti era la Torre dell'Orologio. "Ha quasi mille anni" dicevano ma in realtà era molto più giovane. Ne aveva ottocento, uno più uno meno, quando è crollata all'improvviso. Prima ne è crollata metà, ma non si è accorciata come potreste immaginare. Si è divisa in due come se una sega dall'alto l'avesse tagliata. È accaduto in un giorno di primavera che era quasi estate del 2012. Il 20 maggio, ma questo lo sapete già.
Per un po' è rimasta così, sfregiata ma fiera, come a dire al mondo: non sono caduta quando i nazisti assediavano Finale Emilia, figuratevi se posso darla vinta a un terremoto. Qualche ora dopo è venuta giù anche l'altra metà in una nube di polvere. Ma non chiamatele macerie. La mattina infatti, ogni mattina, arrivano qui a Finale decine di ragazzi. Alcuni si sono svegliati all'alba per prendere il treno e non perdere il loro appuntamento con la Storia. Hanno scelto di passare così le loro vacanze. Arrivano per raccogliere, pulire e catalogare le pietre, una per una, cosicché un giorno la Torre possa tornare lì dove è stata sempre. "Saranno mille anni", dicevano tutti: è diventato un traguardo.