UNA DELEGAZIONE ITALIANA PARTECIPA ALLA PREMIAZIONE NEL VILLAGGIO DI WADI ABU HINDI.
11 luglio 2012, Wadi Abu Hindi (Cisgiordania) - C'è una storia che lega la città di Sestri Levante e una scuola fatta di paglia, argilla e bambù, nel villaggio beduino di Wadi Abu Hindi(Gerusalemme Est). Una fiaba che parla di calcio, di pace e di un agnello volante di nome Antush.
Stamane, l'assessore alla Cultura di Sestri Levante (GE), Valentina Ghio, alla presenza del Console Generale d'Italia a Gerusalemme Giampaolo Cantini e dei rappresentanti di UNRWA e YMCA, ha consegnato alla giovane autrice della favola "verso i mondiali 2014", menzione speciale per la sezione ragazzi alla 45° edizione del Premio Andersen, la Speciale Targa del Presidente della Repubblica Italiana. La targa è stata assegnata dalla giuria del premio per la capacità di creare un "racconto proiettato in un prossimo futuro dove speranza e asprezza della vita si intrecciano".
La cerimonia è avvenuta in occasione della festa conclusiva dei Summer Camp 2012 promossi dall'ong italiana Vento di Terra per i minori beduini Jahalin. Tra animazioni e spettacoli teatrali si è chiuso un anno importante per i piccoli della scuola di Bambù, realizzata da Vento di Terra su progetto architettonico del gruppo ARCò - Architettura e Cooperazione. Un anno che ha visto i bambini protagonisti di laboratori di fotografia, di storytelling e di scrittura creativa, attività realizzate da Vento di Terra in collaborazione con il Palestinian National Theater ed il Tamer Institute of Culture nell'ambito di un progetto europeo per la valorizzazione della tradizione orale beduina.
"I riconoscimenti internazionali ottenuti oggi sono un importante messaggio di solidarietà e confermano l'importanza della scuola come opportunità di crescita e integrazione, per costruire un reale futuro di pace", spiega Barbara Archetti, responsabile dei progetti educativi di Vento di Terra.
La Comunità Jahalin: la situazione delle comunità beduine residenti nei villaggi di Wadi Abu Hindi, Khan al Ahmar e Anata è drammatica. Un tempo nomadi, i beduini palestinesi sono oggi costretti alla stanzialità, hanno perso l'accesso ai pascoli, loro principale fonte di sostentamento, e alle fonti d'acqua. Vivono confinati in aree degradate e in accampamenti fatiscenti privi di acqua, elettricità e servizi. Negli ultimi mesi diverse abitazioni sono state demolite a causa di un piano di trasferimento forzato presentato da Israele lo scorso agosto. Dal 2009 Vento di Terra lavora al fianco dei beduini Jahalin per sostenere i diritti di base della popolazione beduina ed in particolare il diritto all''istruzione dei minori. Gli interventi a sostegno delle comunità beduine a Gaza e in Cisgiordania sono stati resi possibili anche grazie al contributo dell'Unione Europea, della Cooperazione Italiana a Gerusalemme Est, dei Comuni di Milano e Sesto San Giovanni (MI) e di donatori privati.
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