di Luca Dello Iacovo
Simone Fortunini è un online marketing manager di 27 anni: ha pubblicato il suo curriculum sul web. Non troverete, però, righe fitte di parole e numeri, ma un'infografica che sintetizza la sua carriera professionale. Semplice e chiara. Funziona? «Mi ha aiutato a emergere tra i quintali di cv che ricevono le aziende», osserva Fortunini. E aggiunge: «Occupandomi di marketing, volevo che rispecchiasse i miei skill di analisi, non solo con fini di design creativo, ma anche nella rappresentazione di dati».
Non sono pochi ad aver scelto di ricostruire il proprio percorso accademico e lavorativo in forma di visualizzazione: i social network Facebook, Twitter, Google+ aiutano a diffonderle attraverso il passaparola. Anzi, per Randy Kaum, imprenditore e designer, la raccolta dei curricula grafici è un hobby: finora ne ha trovati circa 200, riuniti nella bacheca della rete sociale online Pinterest, come in una galleria di pop art da esplorare. Che apre, però, una finestra dove sono visibili i volti poliedrici della creatività per raccontare un sentiero di crescita professionale: gli anni di studio e di carriera lavorativa vengono trasformati in mappe del metro, libri da sfogliare, grafici, fumetti, annunci pubblicitari. Anzi, Randy Kaum nel suo blog Cool infographics ricorda un caso fortunato: un allievo della scuola di giornalismo del Missouri, Chris Spurlock, aveva pubblicato un'infografica sulle sue esperienze e sulle sue capacità: descriveva gli anni all'università e gli stage. È diventata un successo online grazie alla condivisione su blog e siti d'informazione. Ed è piaciuta all'Huffington Post che, dopo un colloquio, ha deciso di assumerlo come design editor.
Non pochi cv sono arrivati in bacheche digitali come Behance.net: una sorta di rete sociale online che aggrega progetti e idee. È partita a New York e da poco ha ricevuto un finanziamento di 6,5 milioni di dollari: a sostenerla è stato, tra gli altri, anche l'ad di Amazon, Jeff Bezos. I suoi spazi per la pubblicazione delle opere somigliano a Pinterest: non a caso, il cofondatore di Behance.net, Scott Belsky, ha contribuito ai primi passi del social network che ha conquistato il web con i "pin". Altre community online hanno seguito la medesima strada. Stefan Irava è un graphic designer che per narrare il suo itinerario formativo e le sue abilità ha scelto una rappresentazione grafica visibile nelle pagine della rete sociale per fotoamatori Flickr, diventata negli anni anche un raccoglitore di sperimentazioni per trasformare i testi dei documenti in forme creative. Oppure, DeviantArt: un network fondato a Hollywood che nelle sue vetrine espone biografie lavorative. Jeanne Hwang, invece, ha frammentano le informazioni delle sue esperienze professionali in "pin", sulla bacheca di Pinterest.
Per disegnare un'infografica semplice sono accessibili alcuni strumenti su internet in grado di semplificare le operazioni, anche per chi non sa tracciare linee con mouse e tastiera. E in questo modo è possibile aprire altre opportunità. Eugene Woo è uno dei tre fondatori della startup canadese Vizualize.me: stanco di rovistare fra le righe dei curricula tradizionali alla ricerca di informazioni, ha pensato di facilitare la strada con una cassetta degli attrezzi paragonabile alla tavolozza di un pittore. Il punto di partenza è nei dati del proprio profilo professionale all'interno del social network LinkedIn: diventano una sorgente per rappresentazioni visive elaborate senza dover disegnare nulla e che possono essere modificate, a partire da sei modelli di base. È gratuita. E i risultati possono essere condivisi in modo immediato nei social network online. Altre startup tentano percorsi simili, ma forse con meno creatività. Re.vu importa le informazioni da LinkedIn e costruisce grafici per la pubblicazione online: rende accessibile un pannello di controllo per monitorare le visite online ricevute. Kinzaa, invece, assembla un profilo dettagliato in una singola pagina sul web.