Nei giorni scorsi Intersos ha inaugurato in RepubblicaDemocratica del Congo l'Espace Amis des Enfants, uno spazio per i tuttii bambini della comunita' di Duru, nel distretto di Dungu nellaProvincia orientale. A Duru, un villaggio a circa 35 km dal confine conil Sud Sudan, Intersos ha aperto una delle 4 basi dislocate in tuttol'Haut Uele' ed e' l'unico operatore internazionale presente, conprogetti di monitoraggio e protezione delle fasce piu' deboli evulnerabili della societa', dagli ex bambini soldato alle donne vittimedi violenza e abusi sessuali.
L'Espace Amis des Enfants e' uno luogo dedicato non solo ai bambiniex-soldato, ma a tutti i ragazzi della comunita' che qui possonoesprimere la loro creativita' con attivita' ludiche, sportive e dovevengono organizzati corsi di alfabetizzazione per coloro che scelgonodi iniziare iniziative economiche e agricole per dare impulso al poveromercato di Duru. Nel Centro e' previsto un ufficio per gli espertipsicosociali che accompagnano i ragazzi piu' traumatizzatidall'esperienza della guerra nei loro momenti di gioco e libertà,osservando il loro comportamento e rendendosi disponibili e vicini aipiccoli protagonisti intorno ai quali ruota la nostra azione.Con balli e canti tradizionali dei bambini si è festeggiato il giornodell'apertura.
Dalla loro fantasia e' anche arrivato il nome che e'stato dato al centro: "BOBOTO" che in Lingala significa "PACE".Una scelta significativa, visto che la maggior parte di questi ragazziha conosciuto l'esperienza della prigionia nella foresta: catturati permesi o in alcuni casi per anni dai ribelli dell' LRA (Lord's ResistanceArmy), impiegati come portatori o iniziati alle armi ed alcombattimento vero e proprio.'Un augurio, quello della Pace, che speriamo possa essere esauditoanche grazie alla tranquillita' e spensieratezza che il Centro vuoledonare a questi ragazzi, in un clima di amicizia che faccia lororitrovare quella serenita' legittima nell'esistenza di ogni bambino'racconta Maria Li Gobbi, responsabile Child Protection Intersos.
All'inaugurazione erano presenti tutte le autorita' del posto, chehanno contribuito alla realizzazione dello spazio grazie allapartecipazione comunitaria, e rappresentati del Provveditorato aglistudi congolese, che lavora a stretto contatto con Intersos.'La giornata e' stata poi caratterizzata da un grande temporale, diquelli tipici della stagione delle piogge' aggiunge Maria.Un'acquazzone che avrebbe potuto stravolgere l'esito dellamanifestazione, ma che non ha demoralizzato i ragazzi che hannocomunque cantanto e ballato all'interno dello spazio. 'D'altronde inAfrica questi temporali vengono definiti come "la Benedizione dalCielo" e cio' che poteva minare l'organizzazione della giornata e'stato invece salutato come qualcosa di assolutamente positivo' concludeMaria da Duru.
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