In leggero calo, un decimo di punto, il numero assoluto di disoccupati nel rapporto diffuso lunedì dall'Istat
Il tasso di disoccupazione a maggio è in leggero calo rispetto al confronto con il mese di aprile: al 10,1% (-0,1 punti percentuali) mentre sale di 1,9 punti su base annua. Il mese precedente aveva registrato il picco dall'inizio della serie storica mensile (2004). Lo rileva l'Istat sulla base di dati provvisori e destagionalizzati.
DOPO UN ANNO E MEZZO CALANO I DISOCCUPATI - Il numero dei disoccupati cala di 18mila unità, scendendo a 2.584 mila.Su base annua, invece, si registra una crescita del 26% pari a 534mila unità. Gli occupati sono, quindi, 23.034.000, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile (60 mila), la crescita dell'occupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Rispetto a maggio 2011 gli occupati crescono dello 0,4% (98 mila). Si tratta della prima diminuzione, anche se lieve, del tasso di disoccupazione da febbraio del 2011. I tecnici dell'Istat spiegano, comunque, che il quadro resta «sostanzialmente stazionario» con la disoccupazione che rimane su «valori molto elevati».
GIOVANI, CIFRE DA RECORD - Se, considerando anche i possibili impieghi estivi, migliora leggermente la condizione dei disoccupati in genere, si fa drammatica invece la situazione dei giovani: secondo i dati provvisori a maggio il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ha toccato un record storico salendo al 36,2%. Questo significa che è disoccupato più di un giovane su tre di coloro che partecipano attivamente al mercato del lavoro. La Cgil ha commentato, attraverso il suo segretario confederale Serena Sorrentino, i dati sottolineando che si tratta di «una drammatica emergenza nazionale». Serve, quindi, «un cambio urgente della rotta per quanto riguarda le scelte di politica economica».
LA CRISI IN ZONA EURO - Non si tratta, però, di un problema solo italiano. Anzi, Per quanto riguarda la zona euro, a maggio il tasso di disoccupazione è salito all'11,1%, un decimo oltre il limite di aprile, e 1,1% in più rispetto a maggio 2011. E in tutta l'Unione europea si registrano dati simili: il 10,3% contro il 10,2% di aprile. Un anno fa il tasso era del 9,5%. I dati sono stati forniti con una nota da Eurostat. Nel mese di maggio 2012 sono rimaste senza lavoro 24.868 persone nei 27 Paesi dell'Unione, di cui 17.561 nell'area euro. In confronto ad aprile, il numero di persone senza lavoro è aumentato di 151mila unità nell'intera Unione e di 88mila nell'area euro.
I DETTAGLI DEI PAESI - Tra gli Stati membri si va dai tassi minimi di Austria (4,1%), Olanda (5,1%), Lussemburgo (5,4%), e Germania (5,6%), ai massimi di Spagna (24,6%) e Grecia (21,9% il dato risale a marzo 2012). Per quanto riguarda la disoccupazione giovanile, quella che interessa i ragazzi sotto i 25 anni di età, nel mese di maggio ha registrato un tasso del 22,6% nell'area euro e del 22,7% nell'intera Unione europea. Nel maggio di un anno fa, i due dati erano rispettivamente al 20,5% e al 21%.
Redazione Online