Roma, 28-06-2012
''Oltre la percezione dell'opinione pubblica interna e internazionale, i risultati conseguiti in termini quantitativi appaiono impressionanti, ma non basteranno''. Lo ha detto il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei conti Luigi Mazzillo, nel corso della sua relazione per la pronuncia del giudizio di parificazione del Rendiconto generale dello Stato relativo all'esercizio finanziario 2011. E' importante, ha aggiunto Mazzillo, ''che si abbia chiaro da un lato quale debba essere l'arco temporale di riferimento entro il quale inquadrare il giudizio sul controllo della spesa''. ''Nel breve termine la spesa, statale e locale, è stata ridotta a livelli che non sarà agevole, in alcuni casi persino non auspicabile, mantenere per lunghi periodi''. Il Governo è intervenuto nella riduzione della spesa ''con successo ma anche al costo di effetti distorsivi e del rischio di avvio di un circolo vizioso per quanto riguarda la crescita'', ha aggiunto il presidente di sezione della Corte dei Conti, Luigi Mazzillo.
Crisi: percorso lungo e difficile La crisi ''richiederà un percorso di aggiustamento sicuramente lungo. Un percorso di difficile percorribilità se l'operatore pubblico non sarà recuperato a quel ruolo di servizio che solo una chiara identificazione dei confini e dei limiti dell'area del proprio intervento può consentire di ritrovare'', ha detto il presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei conti Luigi Mazzillo.
Zoccolo duro dell'evasione appena scalfito
''Sul piano della lotta all'evasione e della riscossione coattiva è stato dispiegato uno sforzo straordinario e sono stati conseguiti risultati altrettanto straordinari ma lo zoccolo duro è stato appena scalfito''. Lo afferma la Corte dei Conti evidenziando che ''la pressione fiscale è elevata'' e la massa di risorse acquisite massiccia.