Italia Nostra esprime la sua solidarietà a Greenpeace con la quale condivide pienamente la battaglia contro l'uso del carbone per alimentare le centrali termoelettriche. Un uso anacronistico, un uso killer del clima, e notoriamente nocivo alla salute. Fra tutte le fonti questa è sicuramente la meno accettabile, soprattutto in vista delle prospettive di sviluppo sostenibile che lo stesso governo - ancora troppo debolmente - sembra voler riaffermare.

Ma al di là del giudizio di merito, Italia Nostra vorrebbe anche sottolineare l'insensatezza di chiedere - per le vie legali - la chiusura del sito internet www.FacciamoLuceSuEnel.org in cui Greenpeace gioca ironicamente e metaforicamente con il registro della "detective story" per rendere più efficace il suo messaggio contro l'uso del carbone.

In che paese ci siamo ridotti a vivere se una grande società chiede al giudice di censurare una brillante campagna di comunicazione via web? Crediamo valga la pena riaffermare il diritto di opinione e di critica e di concentrarsi piuttosto in un approfondito dibattito su come onorare le buone intenzioni che Enel non ha lesinato in occasione del recente vertice mondiale sulla sostenibilità ambientale a Rio de Janeiro.

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