Dal 20 al 22 giugno si terrà a Rio de Janeiro la Conferenza sullo sviluppo sostenibile, un evento che è organizzato in continuità con una lunga serie di appuntamenti fissati già dal 1972. VpS ha preparato un memorandum su tutto quello che c'è da sapere sul 20° anniversario dell'Earth Summit.

 
 
In principio fu Rio 1992

La conferenza sull'ambiente e lo sviluppo del 1992 a Rio de Janeiro, organizzata dalle Nazioni Unite, è stato il primo summit mondiale dove 108 capi di Stato e 172 Governi si sono riuniti per discutere sullo sviluppo sostenibile definito nel rapporto Brundtland 5 anni prima. Il Club di Roma, una ONG fondata nel 1968, da tempo sottolineava come il pianeta stesse ponendo dei limiti biologici alla crescita.

 
Protocollo di Kyoto

Da questa prima conferenza, che durò 11 giorni, nacque l'UNFCCC, la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico che tutt'oggi è una delle istituzioni internazionali più attive nello studio e nella lotta al riscaldamento globale. Grazie alla sua creazione fu possibile, 5 anni più tardi di Rio, durante la terza conferenza delle parti (COP) firmare il protocollo di Kyoto, ratificato nel 2005, per la riduzione delle emissioni di gas serra nel periodo 2008-2012. Sebbene sia stato fortemente criticato, il protocollo ha rappresentato un primo importante passo per la cooperazione internazionale in fatto di cambiamento climatico, consentendo un generale trend in diminuzione delle emissioni rispetto ai livelli del 1990. L'incertezza sugli accordi futuri, i tracolli di alcune economie e l'affacciarsi di nuove potenze come Cina e India sono un ulteriore sfida per i partecipanti al summit Rio+20.

 
Lo sviluppo locale

Oltre all'Istituzione dell'UNFCCC, i risultati di Rio 1992 furono la Dichiarazione sulle foreste, la Convenzione sulla Biodiversità e l'Agenda 21, che voleva essere uno strumento pratico per l'applicazione dei princìpi di sviluppo sostenibile a livello locale. Uno degli obiettivi che gli organizzatori di Rio+20 si sono dati è quello di rivedere e nel caso sostituire l'Agenda 21 con un altro strumento più efficace. In Italia, molti denunciano il "cattivo" utilizzo dei fondi per le iniziative locali legate all'Agenda 21, nonché una sempre più scarsità dei fondi disponibili.

 

 
Rio...20 anni dopo

Dal 1992 al 2012, le emissioni globali di Anidride Carbonica (il principale gas serra), sono aumentate del 36% in media, con i paesi emergenti (Cina e India in prima fila) che vedono un aumento del 64%. Nello stesso periodo, la terra ha perso il 12% della propria biodiversità, secondo dati forniti dalle Nazioni Unite. La sfida per i partecipanti al summit di Rio che si chiuderà il 22 giugno, è forse maggiore rispetto a quella di vent'anni fa. Durante l'ultimo incontro delle parti a Durban, si è deciso di rimandare al 2015 l'accordo per un nuovo trattato sulla riduzione dei gas serra e per il periodo transitorio si prevede una seconda fase di Kyoto ancora da definire. Intanto, Canada, Giappone, Russia e Australia hanno dichiarato di non voler partecipare a questa seconda fase che avrà il via nel 2013.

 
L'Earth Summit del 2012

Al fine di individuare l'oggetto specifico del confronto del 20° summit per la Terra, di predisporre le modalità organizzative ed operative e un testo condiviso di attività, l'incontro del prossimo 20 giugno, è stato preceduto - come da protocollo - da tre meeting preparatori (17-19 maggio 2010, New York; 7-8 marzo 2011, New York; 13-15 giugno 2012, Rio De Janeiro).

Il primo incontro (Prepcom1) ha finalizzato il rafforzamento del processo di preparazione e ha identificato alcune aree nelle quali sarebbe necessario agire con la massima urgenza.

Il secondo incontro (PrepCom2) ha approfondito i due temi della Conferenza con l'obiettivo di capire come questi possano accelerare il progresso verso la convergenza dei tre pilastri dello sviluppo sostenibile e come ciò possa portare a un rinnovato impegno politico in questo campo

Il terzo e ultimo incontro (PrepCom3) si è tenuto a Rio de Janeiro dal 13-15 giugno 2012 per discutere i risultati attesi e negoziare i documenti conclusivi della conferenza.

 

 
I temi dell'Earth Summit

 

Rio+20 ha l'obiettivo di definire la nuova agenda globale per lo sviluppo sostenibile e rinnovare l'impegno della comunita' internazionale.

Alla maxi-conferenza Onu sullo sviluppo sostenibile partecipano oltre 100 leader mondiali, insieme a migliaia di parlamentari, sindaci, funzionari Onu, rappresentanti della società civile, per promuovere nuove politiche che promuovano il benessere, la riduzione della povertà, progressi nell'equità sociale e la protezione dell'ambiente.

Nello specifico, la conferenza si concentrerà su due principali questioni:

- la green economy - intesa come transizione verso un'economia più verde atta ad alleviare incombenti minacce globali (come l'annoso problema dei cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità, della desertificazione e dell'esaurimento delle risorse naturali)

- la creazione di un quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile, avente come precipua finalità quella di incaricare le istituzioni a monitorare ed attuare politiche di sviluppo sostenibile in ambito sociale, ambientale ed economico.

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