L'abbandono ha proporzioni spaventose: non solo l'UNICEF ha stimato il numero di minori senza famiglia in 168 milioni, ma le notizie e i dati che iniziano a giungere dai singoli Paesi del Sud e dell'Est del mondo si accompagnano a notizie che rizzano i capelli in testa.
In Paraguay, secondo un rapporto ribattuto in Italia dall'Agenzia Fides, la realtà della maggior parte dei bambini è molto grave. Su 2.500.000 di minori, la metà (1.100.000) sono in miseria, fanno vita di strada, sono in stato di abbandono. La situazione si va aggravando con l'attuale cambio di stagione che, con l'arrivo del freddo, mette ulteriormente a rischio la vita di centinaia di bambini di strada.
Quelli che non possono contare sull'appoggio dei genitori o di altri tutori, vivono in stato di totale abbandono. Le autorità del paese sembrano disinteressate, l'irresponsabilità di quei genitori che lasciano i propri figli senza alcun supporto costringe i piccoli a non andare più a scuola e a lavorare per cercare di guadagnarsi un pezzo di pane.
Alcuni vengono reclutati dalle organizzazioni criminali che li sfruttano per commettere reati. Nel Paese è assente una politica volta a riscattare questa generazione di minori che convivono tra privazioni e tentazioni che li portano inesorabilmente al carcere o alla morte, dopo una breve esistenza segnata dalla fame, dalla violenza, dall'abuso, dalla criminalità.
Quando ci sarà fine a tanto dolore, che i bambini sono costretti a soffrire senza averne colpa alcuna?