di Enzo Riboni
"Credo che per il mio curriculum tornare in Italia sarebbe un autogol". Eppure Francesca Russiello, 27 anni, in questo momento sta lavorando in un paese come la Spagna che certo non se la passa molto meglio di noi. "E' vero, qui a Madrid la crisi si percepisce molto e diversi amici sono in cerca di lavoro, tuttavia l'esperienza che sto facendo mi serve molto e può essere un trampolino di lancio verso un lavoro nell'America Latina".
Francesca è nata a Carignano, a pochi chilometri da Torino, la città dove poi ha conseguito la laurea di secondo livello in Relazioni internazionali. La sua passione per l'estero, però, è nata in quarta liceo, quando, con una borsa di studio di Intercultura, ha passato un anno alla Woodrow Wilson senior high school di Washington.
"Di lì in poi mi sono fermata in Italia solo per periodi non lunghi, al punto che gli amici, quando torno, non mi chiedono «come stai?» ma «quanto stai?»". Dopo gli Stati Uniti, infatti, negli anni universitari è arrivato l'Erasmus all'universitat Autònoma de Barcelona, qualche mese in Francia per scrivere la tesi e un trimestre in Egitto presso una famiglia del Cairo per uno stage ad Afs Egypt.
"Durante gli studi, però, non mi sono limitata ai libri, ho guadagnato qualche soldo con molti lavori informali, tra i quali bagnina, insegnante di nuoto, babysitter, cameriera, hostess congressuale, receptionist e maschera teatrale". Il primo lavoro, dopo la laurea, è stato però in Italia, un'internship presso l'Ufficio mobilità internazionale dell'università di Torino.
Ma a Francesca mancava l'estero e così, grazie al programma "Master dei talenti" della Fondazione Crt, ha conquistato l'attuale tirocinio retribuito alla Fundaciòn educaciòn para el empleo di Madrid, che forma i giovani svantaggiati del Nord Africa e Medio Oriente.