Negli ultimi decenni le nostre società sono state guidate dalla convinzione che solo la grande impresa di capitali meritasse di essere considerata e l'impresa tradizionale (for-profit) si è imposta come il modello d'impresa dominante nel paradigma economico mondiale. Da questo approccio le altre forme di impresa, inclusa quella cooperativa, sono state confinate a svolgere un ruolo del tutto marginale e destinato a scomparire. La realtà oggi, al contrario, sta dimostrando che il pluralismo delle forme di impresa è la strada maestra per affrontare la profonda crisi dell'economia globale, e le cooperative sono parte fondamentale di questo pluralismo.
Per questo si apre davanti alla cooperazione un'opportunità nuova. Per coglierla è necessario uno sforzo di riflessione, per comprendere cosa è richiesto alla cooperazione e come questa possa dispiegare interamente il proprio potenziale. Il movimento cooperativo a livello internazionale ha energie e risorse per imboccare queste nuove strade, seguendo la regola del confronto critico e del pluralismo, anziché dell'ideologia e dell'imposizione di identità monolitiche. Il ruolo della ricerca e della formazione in questo quadro è fondamentale. Ogni investimento per migliorare il profilo delle nostre conoscenze è un investimento verso un futuro meno vulnerabile.
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