Due convegni formativi su alimentazione corretta e gioco sicuro per "mamme leader" che promuoveranno le informazioni presso altre mamme in situazione di disagio sociale.

Centinaia i bambini aiutati, circa un migliaio i giocattoli, libri e pennarelli distribuiti, oltre 30 le mamme che hanno partecipato all'iniziativa formativa

Il Presidente Polverini ha portato a tutti i bambini i saluti della Regione Lazio.


Una giornata all'insegna della formazione quella di Salvamamme al Sanit - Forum Internazionale della Salute, con i convegni "Mamme alimentate la salute" e "Joys & Toys", che hanno visto l'intervento di Katia Pacelli, Direttore Salvamamme, la Dott.ssa Viviana Leo, educatrice professionale e pedagoga di Salvamamme, Andrea Chiappetta, Presidente Giovani per Roma, il Prof. Giorgio Di Piero, pediatra e il Dott. Patrizio Veronelli, pediatra. Nel corso della mattinata, ha portato i saluti della Regione Lazio a tutti i bambini il Presidente, l'On. Renata Polverini.

Agli incontri hanno partecipato attivamente oltre 30 mamme dell'associazione, scelte per particolari doti e capacità, di differenti nazionalità, che hanno esposto dubbi e perplessità ai pediatri e agli educatori, per poi partecipare ad un quiz sull'alimentazione e i giocattoli sicuri.

"Vogliamo formare delle mamme leader, che siano di esempio per le altre e che siano in grado di aiutarle lì dove noi, purtroppo, non riusciamo ad arrivare. - Ha spiegato Grazia Passeri, Presidente Salvamamme. - Queste mamme parteciperanno ad incontri formativi sull'alimentazione da 0 a 12 anni e sulla sicurezza dei giocattoli, al termine dei quali riceveranno un attestato e verranno nominate Ambasciatrici della Sicurezza di Salvamamme. Il corso sulla sicurezza del giocattolo conclude il progetto Joys & Toys, iniziato nel dicembre 2011 e che ha interessato il XVIII Municipio. In questi mesi abbiamo distribuito circa un migliaio di giocattoli a più di 250 bambini. Abbiamo anche visitato un campo rom dove risiedono 43 bambini, portando loro giocattoli e libri". Nel mese di aprile l'iniziativa ha coinvolto anche gli anziani del centro "Crocefisso" del Municipio, per recuperare l'indispensabile ruolo del nonno nella vita e nel gioco dei nipoti, cercando anche di colmare il gap generazionale e per promuovere il ritorno ad un gioco di fantasia e creatività.

"L'idea di ?Mamme alimentate la salute' è nata per educare le mamme ad una corretta alimentazione per i propri figli, perché sono proprio le mamme le vere protagoniste dello sviluppo sano dei bambini. - Ha dichiarato Katia Pacelli. - Presso il nostro Centro per la nutrizione del Bambino è possibile ritirare gratuitamente alimenti per l'infanzia, ed abbiamo notato che spesso vengono somministrati in modo eccessivo e sregolato. Educare le mamme ad un'alimentazione sana e corretta è, quindi, il primo passo per combattere futuri disordini alimentari".

Per questo progetto, Salvamamme ha visto il sostegno di un'altra associazione molto attiva sul territorio romano: Giovani per Roma. "L'impegno dei giovani nella società civile è una necessità concreta alla quale  tutti  dovrebbero aderire. E' necessario fare qualcosa oggi per aiutare le future generazioni a crescere in modo sano e responsabile" ha commentato Andrea Chiappetta.

"L'alimentazione è una cosa seria, sono i primi mesi quelli in cui il bambino prende le buone o le cattive abitudini a tavola. - Ha asserito il Professor Di Piero - L'allattamento al seno è, certo, l'alimentazione migliore e più completa, perché ogni mamma ha un tipo di latte specifico per il proprio bambino, ma questa è sufficiente solo fino al quinto mese di età, dopo di che va adeguatamente integrata. Quello che ripeto sempre alle mamme è che lo svezzamento non è una gara, non c'è nessuna fretta nell'inserire gli alimenti. Il tutto deve essere fatto in modo graduale, senza forzare il bambino ed armandosi di tanta pazienza".

Ulteriori consigli sono stati dati dal dottor Veronelli, che ha illustrato la piramide alimentare e le giuste quantità e proporzioni da distribuire durante la giornata. "Spesso le donne straniere cercano di adeguare l'alimentazione del proprio bambino alla tradizione del paese ospite e finiscono con il nutrirlo in modo eccessivo e sbagliato. E' importante, invece, osservare un'alimentazione corretta, ed è necessario che anche i genitori la osservino, dando il buon esempio. Il rapporto con la tavola va costruito durante l'infanzia, per evitare situazioni patologiche di rifiuto o abuso del cibo" ha messo in guardia il dott. Veronelli.

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