Cesvi in campo con Child Labour Free Zones e Case del Sorriso.



Child Labour Free Zones, letteralmente zone liberedal lavoro minorile. È questo l'obiettivo di Cesvi che, in occasione del 12Giugno - Giornata mondiale contro losfruttamento del lavoro minorile, torna a parlare dei diritti dell'infanziaancora calpestati nel mondo e nel nostro Paese. Sono ancora 215 milioni iminori sfruttati e la metà di questi è coinvolta nelle forme peggiori come losfruttamento sessuale e il traffico illegale. In Italia, secondol'ISTAT, lavorano 144.000 bambini tra i 7 e i 14 anni e di questi, 31.500sono da considerarsi veri e propri casi di sfruttamento ma per l'Ires -CGIL la cifra è di 400 mila bambini. Lacampagna internazionale "Stop Child Labour - School is the best place towork", promossa da Cesvi e dal network europeo Alliance2015 con ilsostegno della Commissione Europea, ha l'obiettivo di richiamare tutti - governi,  imprese, famiglie, giovani - alle lororesponsabilità verso le vittime di questo sfruttamento.

 

Dal2011 Cesvi ha avviato in Kenya un progetto che coinvolge tutti gli attori dellasocietà per porre fine allo sfruttamento del lavoro minorile. Cesvi dialoga con il sistemadella giustizia minorile, collaborando con gli istituti governativi di cura edi reclusione che ospitano adolescenti con precedenti penali -spesso vittime diforme di sfruttamento- dando loro supporto psicosociale e formazione al lavoro,e sostenendo le loro famiglie. La partecipazione delle imprese locali vuoleinvece creare un "Child Labour Free Certificate" basato su un sistema dimonitoraggio delle catene produttive, di promozione dell'impiego adulto e dieliminazione totale del lavoro minorile. L'obiettivo è rendere i distretti di Nairobi e Nyanza, aree in cui ifattori di rischio sono molto elevati, vere e proprie "child labour free zones"(CLFZ) ossia territori privi di sfruttamento del lavoro minorile.

Per maggiori informazioni è possibile vedere ilvideo  http://www.youtube.com/watch?v=f9MWM8rCaoQ&feature=youtu.be.

 

"La maggiorparte dei bambini è oggi coinvolta nella raccolta e nel riciclaggio di rifiuti,nella prostituzione, nel lavoro domestico e nell'industria ittica. Il fine è riportare a scuola 3.500 bambini esensibilizzare più di 35mila persone, tra minori, genitori e parentisull'importanza della scuola e del diritto all'istruzione - spiegaDiego Ottolini, responsabile del progetto Cesvi in Kenya-. Per monitorare questo fenomeno e comprendere al meglio il contesto diriferimento Cesvi ha condotto una ricerca nelle province di Nairobi e Nyanzache ha portato a risultati allarmanti: ben il 17.4% dei minori tra i 5 e 17anni -che equivale a circa 1.9 milioni- è attivamente coinvolto in varie formedi sfruttamento del lavoro". Questi ed altri dati saranno presentati,martedì 12 giugno a Nairobi, nel corso del workshop "Diritti umani egiustizia sociale, mettiamo fine al lavoro minorile" alla presenza dirappresentanti del Ministero del Lavoro e in collaborazione con l'ILO.

 

A chilometri e chilometri di distanza, cambiano gliscenari ma non l'impegno di Cesvi. In India circa 7 milioni di bambini eragazzi under 14 anni non hanno accesso all'educazione e circa il 50% di loroabbandona gli studi prima di aver completato la scuola dell'obbligo. QuiCesvi collabora con le associazioni locali Don Bosco, Jeeva Jyothi, EKTA, perla promozione dei diritti dei minori in tre distretti del Tamil Nadu. TreCase del Sorriso, attive dal 2007, danno ospitalità agli orfani dello tsunami eai piccoli in condizioni di disagio garantendo loro cure, cibo e sostegnopsicologico e sociale. Tutti frequentano le vicine scuole statali epartecipano ad attività extrascolastiche come sport, danza e arte. Inoltre dal2011 Cesvi ha iniziato, con Nava Jeevan Trust e Rural Literacy and Healthprogramme, un nuovo progetto nello Stato del Tamil Nadu e Karnataka persostenere 1.800 bambini e ragazzi attraverso attività di recupero e sostegnomirati, come corsi ponte e attività educative, per essere poi reintegratinella scuola pubblica formale.

 

InItalia la campagna "Stop Child Labour"intende sensibilizzare ed educare la società civile sui temi dello sfruttamento dellavoro minorile, dei diritti dell'infanzia e dell'importanza dell'educazionecome "soluzione" al problema. 

Inoccasione del 12 giugno Cesvi, in collaborazione con i gruppi di volontari, haorganizzato diverse iniziative a livello nazionale: tutti gli appuntamenti sonovisibili sul sito http://www.cesvi.org/?pagina=pagina_generica.php&id=2343

 

 

Maggiori informazioni sulla campagna al sito www.stoplavorominorile.it

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