In occasione del 40° anniversario della Focsiv,
venerdì 8 giugno a Trento,
ACCRI e
Fondazione Fontana, con le sezioni trentine di
Ipsia,
Mlal e
AIFO promuovono un incontro su "Economia e Volontariato internazionale. Azioni e campagne per frenare le speculazioni finanziarie".
"A partire dal 2007-2008, periodo in cui si sono registrati i primi forti aumenti dei prezzi delle derrate alimentari, il problema della fame nel mondo ha raggiunto dimensioni di grande preoccupazione. Ciò dimostra come esso non sia legato tanto alla produzione di cibo, quanto alle speculazioni finanziarie e all'eccessiva volatilità dei prezzi", dice il Presidente Focsiv Gianfranco Cattai. Per questo motivo, "fermamente convinta della necessità che i Governi e la società civile debbano cooperare insieme, come Federazione da sempre conduciamo campagne internazionali di lobbying al fine di individuare soluzioni efficaci e giuste che possano preservare la vita di milioni di persone soprattutto nei Paesi del Sud del mondo, i più colpiti dal fenomeno".
L'incontro si terrà venerdì 8 giugno 2012 alle ore 18, presso il Centro di Formazione alla Solidarietà Internazionale, Vicolo S. Marco, 1 a Trento.
Ne parleranno Riccardo Moro, economista e docente universitario e Gianfranco Cattai, Presidente Focsiv.
Introduce: Lia Govannazzi Beltrami (Assessore alla solidarietà della Provincia Autonoma di Trento)
Presiede: Marco Pontoni (giornalista)
L'evento è in collaborazione anche con Mandacarù e con il sostegno dell'Assessorato alla solidarietà internazionale della Provincia Autonoma di Trento.
Salvaguardia del Creato e diritto al cibo, cooperazione e lavoro, missionarietà, immigrazione, giovani, economia, sono i temi principali degli incontri che si stanno svolgendo in tutta Italia nell'ambito del 40° anniversario Focsiv, con i suoi 65 organismi federati, infatti, sta celebrando attraverso eventi territoriali il 40° anniversario della sua costituzione, il 19 maggio 1972, sull'onda del fermento che mosse il laicato cristiano dopo il Concilio ecumenico Vaticano II e come risposta all'Enciclica Populorum Progressio (1967) di Paolo VI dedicata alla cooperazione tra i popoli e al problema dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS).