Stasera, ore 18.30, presso la libreria Feltrinelli di piazza Piemonte 2 (Milano),
Umberto Eco e Annamaria Testa dialogheranno con Giovanna Cosenza, l'autrice di Spotpolitik "perché la casta non sa comunicare".
So benissimo che per alcuni colleghi pubblicitari Giovanna Cosenza "is a pain in the neck". Personalmente la ritengo "one of us". Una delle persone più stimolanti intellettualmente e più aperte al confronto che abbia mai incontrato nel variegato mondo della comunicazione.
Il fatto che stasera presenti un suo libro, pubblicato da un editore prestigioso, e in compagnia di Umberto Eco, nonché di Annamaria Testa (da marzo nella Hall of Fame del Club), qualcosa starà a significare. Tra l'altro ho appena scoperto che Giovanna Cosenza ha citato l'Adci e il Manifesto Deontologico. Nel suo fantastico e "affannato" understatement si era dimenticata di avvisarmi. Grazie per la sorpresa.
Cosa è Spotpolitik?
È la politica che pensa che per comunicare basti scegliere uno slogan generico, due colori e qualche foto. Riflettere sugli errori del passato può essere utile ai politici per non caderci ancora; e a noi tutti per scoprire come sia stato possibile accettare (e votare) quella roba.
A ben vedere, non è solo la politica a pensare queste cose. Ve l'ho detto che la Professoressa Cosenza è "una di noi", nel senso più "conradiano" possibile (cfr "Lord Jim").