In seguito alla nuova forte scossa di terremoto che alle 21.19 del 3 giugno ha colpito l'Emilia Romagna, la Croce Rossa Italiana, in stretta collaborazione con Protezione Civile, è stata impegnata per tutta la notte nelle attività di soccorso e assistenza psico-sociale alla popolazione presente nelle aree di accoglienza.
 
La CRI, al lavoro con 180 volontari, 12 ambulanze e 4 automediche, dalle 21.19 di ieri ha potenziato i propri mezzi con ulteriori 2 ambulanze per la zona di Concordia e Novi di Modena e altre 2 per Cavezzo e Medolla.
Nei presidi sanitari allestiti all'interno dei campi di accoglienza i volontari della Croce Rossa hanno effettuato circa 70 interventi sanitari in soccorso di persone colpite da crisi di panico, dolori cardiaci, ansia. La Croce Rossa inoltre ha collaborato con le altre istituzioni all'evacuazione della casa di riposo di Reggiolo, dove erano ospitati 33 anziani.
Intanto nelle zone colpite dal terremoto, dove piove dalle 7 di oggi, continuano a registrarsi nuove scosse di terremoto.  

Croce Rossa è presente in 21 campi dove svolge attività di supporto sanitario-logistico, distribuzione di generi di conforto, gestione con monitoraggio e censimento dei centri di accoglienza, assistenza psico-sociale con l'ausilio per i più piccoli di clowneria e animazione.
In particolare i volontari CRI sono operativi nelle aree di accoglienze di S. Agostino, Cento, Finale Emilia, Massa Finalese, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia, Crevalcore, Reggiolo, San Possidonio, Camposanto, Bondeno.

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