Da eurodeputati primo si' a venture capital per Pmi.
In Europa le imprese socialisvolgono un ruolo fondamentale per l'economia, dando lavoro a 11milioni di persone e rappresentando il 10% del totale delleimprese dell'Ue. Non avendo come obiettivo principale quello direalizzare profitti, pero', queste imprese spesso non riesconoad avere accesso a finanziamenti adeguati, in particolare intempi di crisi. E' per questo motivo che la commissione Affarieconomici del Parlamento Ue ha approvato oggi a largamaggioranza un rapporto che mira a facilitare l'accesso ai fondida parte del settore. ''Il nostro obiettivo e' creare un passaporto per i fondieuropei per l'imprenditoria sociale che aiuti, da un lato, chivuole optare per l'investimento solidale e, dall'altro, leimprese che hanno bisogno di finanziamenti supplementari'', haspiegato l'eurodeputata popolare francese Sophie Auconie,relatrice della proposta. Grazie a tale passaporto, ''sirafforzera' la fiducia degli investitori, si migliorera' lavisibilita' delle imprese sociali e si faciliteranno gliinvestimenti transfrontalieri''. Gli eurodeputati questa mattina hanno anche dato il primovia libera a una risoluzione che mira a sviluppare il mercatodel venture capital nell'Ue, che potrebbe garantire nuovi fontidi finanziamento alle piccole e medie imprese. ''In Europaabbiamo un grande ritardo rispetto agli Stati Uniti, dove ilsettore e' sei o sette volte piu' grande'', ha spiegato ilrelatore belga Philippe Lamberts (Verdi). Il quadro proposto nella relazione intende consentire aifondi di venture capital ''di aumentare il capitale ed'investire liberamente all'interno dell'Ue con la creazione diun ambiente sicuro e stabile''. Dopo il voto di oggi dellacommissione Affari economici, la prossima settimana partiranno inegoziati tra il Parlamento e il Consiglio per raggiungere unaccordo sui due regolamenti.