Un'iniziativa lodevole, ma non abbastanza incisiva per contrastare l'enorme diffusione del lavoro minorile in tutto il paese.
Secondo le statistiche del Ministero del Lavoro, il numero di bambini argentini sotto i 14 anni costretti a lavorare è cresciuto del 600% negli ultimi otto anni, passando da 250 mila a un milione e mezzo.
Dalla Patagonia ai confini con la Bolivia, bambini e bambine lavorano, sopratutto nei campi, con attrezzi pericolosi e sostanze tossiche. Raccolgono noci usano dei bastoni, trasportano frutta impregnata di pesticidi o si prendono cura del bestiame.
A Buenos Aires si calcola che siano giovanissimi almeno 4.000 degli 8.000 cartoneros che attraversano la città di notte per recuperare dalla spazzatura materiale da rivendere alle cartiere.
Virginia Labal