Domenica 27 maggio si è conclusa a Bologna la Conferenza Annuale di CSVnet - Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato - dal titolo "La frontiera dei territori", realizzata grazie alla collaborazione del Coordinamento regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) e di VOLABO, il CSV della provincia di Bologna.

Nel corso della giornata di sabato, la rete dei CSV ha potuto condividere impressioni, opinioni e istanze dai diversi soggetti che, insieme ai CSV, operano nel e per il volontariato."Il volontariato non e' un lusso", ha detto Emma Cavallaro presidente di ConVol - Conferenza Permanente, Associazioni, Federazioni e reti di Volontariato, "ma una realtà da sviluppare al meglio, anche con la preziosa opera dei CSV, incrementando il coinvolgimento delle tante organizzazioni presenti nei nostri territori nella ricerca di un linguaggio comune che porti anche ad un reale riconoscimento politico del volontariato stesso", invitando tutti i soggetti coinvolti a reinventarsi, adeguandosi alle esigenze del presente.

Presente alla Conferenza anche Fausto Casini, coordinatore della Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore "Il volontariato è un percorso di cura", riportando così la riflessione su un altro piano, quello dell'educazione al riconoscimento reciproco come strumento per favorire nuove dinamiche di coesione sociale.Un appello a non rassegnarsi è giunto invece da Antonio Miglio, vicepresidente ACRI, che ha proposto di individuare nuovi percorsi di collaborazione tra CSV e Fondazioni. In questo quadro interpretativo anche l'intervento di Carlo Vimercati, presidente della Consulta dei Comitati di Gestione (Co.Ge.), che ha valorizzato la necessità' di continuare a promuovere l'attività volontaria sui territori.

Infine Andrea Olivero, portavoce del Forum Terzo Settore, in un messaggio fatto pervenire all'assemblea (non avendo potuto garantire la sua presenza), ha rilanciato l'ulteriore compito a cui sono chiamati a rispondere le realtà sociali di volontariato e terzo settore, che "non debbono solo garantire coesione sociale, ma anche sviluppare processi di nuova partecipazione, volti a far rinascere nei cittadini la speranza che il cambiamento sia possibile, che la via d'uscita dalla crisi stia in soluzioni che si possano trovare attraverso la condivisione sociale e la responsabilità condivisa".La Conferenza si è conclusa domenica 27 maggio con l'assemblea dei soci, che ha accolto questi e altri spunti, si è' concentrata sulla sua articolazione interna, attraverso le riflessioni e gli snodi da affrontare emersi all'interno dei gruppi di lavoro realizzati il venerdì pomeriggio. Questi i temi a cui erano dedicati: Dimensione territoriale e modelli organizzativi; Europa; Innovazione e sviluppo; Nuove tecnologie; Progettazione sociale; Promozione.Su tutto è emersa con più forza l'esigenza di coesione, la necessità di lavorare insieme, presentarsi come soggetto articolato ma capace di unità, portatore di competenze e, soprattutto, di fatti, quelli di gente che ogni giorno impegna il proprio tempo, risorse ed energie per gli altri.La manifestazione, ha ricevuto inoltre l'augurio del Presidente della Repubblica, tramite il Segretario Generale, Donato Marra. Ufficio stampaCSVnet : Clara Capponi06 45504996340 2113992ufficiostampa@csvnet.it

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