Telecom ha rivisto le tariffe per le chiamate da telefono fisso a mobile, in seguito all'abbassamento delle tariffe di terminazione mobile. L'introduzione di una tariffa unificata, però, ha portato ad aumenti che arrivano a 0,25 centesimi al minuto. Firma la nostra petizione.
La riduzione di 2,8 centesimi delle tariffe di terminazione mobile (ovvero quelle pagate fra operatori diversi), ha portato a una revisione delle tariffe delle telefonate da fisso a mobile da parte di Telecom Italia, in vigore il prossimo 1° luglio. Quello che salta subito all'occhio è che la tariffa è stata unificata: è la stessa per tutte le chiamate fisso-mobile, indipendentemente dall'operatore chiamato e dall'orario della chiamata. La scelta punta a una semplificazione della tariffa: pagando 9,90 centesimi, chi utilizza il telefono non dovrà più preoccuparsi di sapere chi chiama né a che ora chiama.
Tariffa | costo in ? al minuto |
Fisso-mobile media attuale | 9,65 cent. |
Fisso-mobile media attesa | 6,85 cent. |
Fisso-mobile nuova (dal 1° luglio) | 9,90 cent. |
Le tariffe hanno subito aumenti di 0,25 centesimi al minuto
Abbiamo definito un profilo di consumo-tipo, cercando di rappresentare al meglio l'utilizzo medio. Tenendo conto del traffico reale effettuato da chi utilizza il telefono di casa per chiamare i telefoni cellulari, la differenza media tra la nuova tariffa (9,90 cent.) e l'attuale tariffa attesa (6,85 cent.) sale a 3,05 centesimi. Se la confrontiamo con la diminuzione di 2,8 centesimi, le nuove tariffe fisso-mobile di Telecom sono in realtà aumentate di 0,25 centesimi al minuto, cioè di un ulteriore 9% rispetto alla diminuzione della tariffa di terminazione. Al lato pratico, Telecom non solo ha riassorbito interamente la diminuzione della tariffa di terminazione, ma ha introdotto un ulteriore aumento del 9 per cento.