Milano. Si è tenuta mercoledì 23 maggio la premiazione del concorso "Forest Skill", promosso da Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Collegio delle Università Milanesi, con l'obiettivo di stimolare idee originali e innovative volte a generare nuove opportunità di lavoro per i giovani attraverso l'uso intelligente del patrimonio boschivo italiano.
Tra le 10 idee finaliste, selezionate da un'apposita giuria online su un totale di 85 progetti, sono stati due i progetti vincitori, made in Liguria e Lombardia, per creare occupazione giovanile in ambito green.
Si è distinta per innovazione e forte impatto ambientale la proposta "La Multifunzionalità della Foresta Intergrata - Il recupero dell'Alta Val di Vara" messa a punto da Gabriella Cozzani, originaria di Vezzano Ligure (La Spezia), che ha lavorato all'interno di un team di ben 5 collaboratori: Serena Barbieri, Giovanni Capuozzo, Chiara Colla, Mariachiara Garbelli, Michele Nigro.
Al team ligure, che ha inoltre ricevuto il sostegno di Associazione Ezechiele36, Associazione I Ricostruttori, Caritas Diocesana e Comune di Maissana, sono andati 30mila euro per la realizzazione del progetto.
L'idea consiste nel recuperare 20 ha di terre abbandonate nella Val di Vara (SP), che comprende boschi misti, foreste miste riparie, aree agricole sopraffatte dal bosco e aree di interesse naturalistico, andando a creare opportunità di crescita individuale e di lavoro, valorizzando al tempo stesso la vocazione delle diverse zone d'interesse sotto il segno della multifunzionalità.
"Il progetto Multivarietà della Foresta Integrata, oltre a presentarsi ben articolato in tutte le sue parti, ci è sembrato effettivamente in grado di valorizzare gli aspetti sociali nonché il rapporto tra territorio e comunità locale", ha dichiarato Bruno Ambrosini, Segretario Generale Fondazione Italiana Accenture, che ha concluso: "L'attenzione al dissesto idrogeologico, la messa a sistema di tutte le vocazioni del territorio - ecologica, economica, turistica e agricola - insieme all'utilizzo di sistemi tecnologicamente avanzati e al recupero degli antichi saperi a favore delle nuove generazioni, rendono questo progetto attuale, necessario e sostenibile. Ci auguriamo pertanto che possa essere un esempio di best practice da replicare nelle tante valli e territori boschivi del nostro Paese".
L'altro progetto vincitore per creare occupazione giovanile in ambito green è quello della Lombardia. E' il "Progetto FELCE (Forestazione Locale per la CompensazionE di CO2) - Il territorio respira" con obiettivo: promuovere la compensazione forestale di CO2 in un Comune della Brianza, nell'ambito di reti relazionali intessute con diversi soggetti pubblici e privati nell'area. Il progetto intende infatti realizzare un carbon sink urbano (cioè una foresta protettiva deputata all'assorbimento di CO2).
Il progetto, realizzato in partnership con il Consiglio Regionale dei periti agrari e Periti agrari laureati della Regione Lombardia, è stato ideato da Stefano Pontiggia, originario di Cantù (Como), che si è avvalso della collaborazione di Elisabetta Branca, Giacomo Magatti, Andrea Pellegatta e Paolo Viganò.
"I progetti premiati ci hanno entusiasmato per la passione dimostrata dai rispettivi team e ci hanno convinto per la loro completezza e precisione, oltre ad essere caratterizzati da un deciso orientamento a idee innovative capaci di inaugurare nuove strade per una risoluzione efficace di problematiche che riguardano l'ambiente a livello sia globale sia locale" afferma Diego Visconti, Presidente Fondazione Italiana Accenture che aggiunge: "La collaborazione con Fondazione Collegio delle Università Milanesi è stata molto importante per il successo dell'iniziativa perché ci ha permesso di poter contare dall'inizio alla fine di questa avventura su un partner di livello, con la dovuta sensibilità e apertura verso tutto ciò che riguarda i giovani e il futuro".
"La Fondazione Collegio delle Università Milanesi ha aderito al bando Forest Skill in quanto riconosce che la capacità di creare lavoro e dar vita a nuove start-up a livello nazionale sia imprescindibile dalla capacità di investire risorse ed energie in progetti ambientali regionali. I progetti vincitori dimostrano anche che per conseguire obiettivi di crescita sia necessario entrare in reti, network e comunità di altri professionisti in grado di assumersi sempre di più la responsabilità dello sviluppo degli ambienti naturali" ha detto il direttore generale della Fondazione Collegio delle Università Milanesi Stefano Blanco.
Ricordiamo che la Fondazione Italiana Accenture non ha scopi di lucro e si propone di promuovere le più significative esperienze e conoscenze sull'innovazione intesa sia nelle sue articolazioni tecnologiche, scientifiche e manageriali, sia nel suo ruolo positivo, esplicabile a favore dello sviluppo economico, sociale e culturale. In via operativa, il perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione è attuato attraverso il forte impegno nella ricerca di forme di networking con altre fondazioni, con istituzioni, imprese e organismi. La Fondazione, infatti, intende svolgere un ruolo di catalizzatore capace di aggregare sforzi, non solo economici ma anche intellettuali, di terze parti, a vantaggio di una maggiore incisività e di un più fattivo contributo ad una reale promozione dell'innovazione e delle sue applicazioni. www.fondazioneaccenture.it
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Nino Bellinvia
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