Terremoto in Emilia: l'intervento di AnpasFirenze, 22 maggio 2012.
Continua initerrotto dalle 4.04 del 20 maggio l'impegno di Anpas nelle zone dell'Emilia colpite dal sisma per soccorrere le comunità colpite dal terremoto con interventi di pronto soccorso, protezione civile e di accoglienza nelle strutture protette.L'intervento a Mirandola. Da pochi minuti dopo il terremoto i volontari delle pubbliche assistenze Anpas della Bassa Modenese sono entrati in servizio per prestare i primi soccorsi e per recuperare le persone rimaste sotto le macerie.
In particolare a Mirandola, la Croce Blu ha attivato 250 volontari, 46 ambulanze, 27 pulmini e 15 automediche e ha coordinato l'evacuazione dell'ospedale di Mirandola: circa 90 persone sono state portate negli altri ospedali nella provincia di Modena. Sempre nelle prime ore dopo il sisma, nel piazzale antistante l'ospedale di Mirandola, è stato allestito un Posto Medico Avanzato e un Triage.
Sempre a Mirandola da questa mattina, 22 maggio, i 64 volontari della colonna mobile nazionale, provenienti da Veneto, Toscana, Liguria e Piemonte, hanno iniziato a montare un campo tendato nei pressi di Piazza Costa.Il coordinamento della Sala operativa Anpas Nazionale e la colonna mobile nazionale. Coordinata dal responsabile Marco Lumello, sta operando h24 per garantire il massimo dell'efficienza a supporto delle attività delle associazioni operanti nelle zone colpite dal sisma, ma anche a supporto del Dipartimento di Protezione Civile.
In questo momento sono attivi 64 volontari per la colonna mobile Anpas Nazionale. Un volontario Anpas è presente in Sala Italia presso il Dipartimento di Protezione Civile.
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