È la richiesta avanzata dall'Alleanza delle Cooperative al Governo

Diluire su un arco temporale più lungo, di almeno 5 anni, l'applicazione del contributo dell'1,31% per l'Aspi e dello 0,30% per la formazione continua alle retribuzioni dei soci lavoratori delle cooperative operanti nei settori della logistica, del facchinaggio e del multiservizi.

È la richiesta avanzata dall'Alleanza delle Cooperative al Governo ed alla Commissione Lavoro del Senato che sta esaminando il disegno di legge di riforma del mercato del lavoro.

«La nostra richiesta», si legge in una nota, «non intende mettere in discussione l'entrata in vigore dell'Aspi a partire dal 1° gennaio del 2013, né a sminuire il significato della formazione continua, ma è mirata ad evitare che un ulteriore aumento dei costi della contribuzione metta in grave difficoltà le cooperative dei comparti indicati che, oltre ad essere ad alta intensità di manodopera ed a scarso valore aggiunto, si trovano a fronteggiare i pesanti effetti della crisi e dei ritardi di pagamento sia delle pubbliche amministrazioni che delle committenze private».

«Il rischio concreto», conclude la nota dell'Alleanza, «è che l'applicazione immediata dell'intero aumento contributivo possa determinare una riduzione significativa del numero degli occupati e, peggio, favorire le tante imprese irregolari che operano in questi comparti e le organizzazioni che fanno parte dell'Alleanza delle Cooperative hanno da sempre combattuto».

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