"Questa è la giornata dei volontari - dice il Commissario Straordinario
CRI, Francesco Rocca, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa - un giorno in cui in tutto il mondo, 98 milioni di persone, 150 mila in Italia, sotto l'emblema della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, dicono a tutto il pianeta che i Sette Principi su cui la nostra organizzazione si basa sono quanto di più attuale.
Bisogna ricordare, oggi, quelli di noi che in tutto il mondo sono impegnati sui fronti di crisi e di guerra, penso alla Siria, ma anche a chi continua ad assistere le popolazioni le cui sofferenze sono dimenticate dai riflettori: penso ad Haiti e ai bambini che stanno pagando le conseguenze del terremoto, o alle popolazioni del Mali e del Niger colpite in queste ultime settimane da una grave crisi umanitaria.
Penso poi ovviamente a tutti i nostri volontari italiani, uomini e donne, pronti a rispondere 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, ai bisogni dei vulnerabili e a dare risposte alle nuove sfide, come quella dei nuovi poveri. E ancora, il pensiero va alla riforma della Croce Rossa, che il Governo ha promesso entro il 30 giugno, un momento fondamentale per tornare finalmente al voto e dotare la nostra Società nazionale degli strumenti necessari, come il nuovo statuto, per essere all'altezza delle tante sfide che ci aspettano".
"Dedico questa giornata mondiale ad un uomo fra tutti, a Khalil Rasjed Dale, 60 anni, medico del Comitato Internazione della Croce Rossa barbaramente assassinato in Pakistan, la cui colpa è stata solo quella di aiutare la popolazione locale così come aveva fatto nella sua lunga carriera prima in Somalia, poi in Afghanistan e poi in Iraq. In Italia e nel mondo andremo avanti, uniti, nel solco segnato da persone come lui per rinnovare la nostra associazione in vista delle sfide del futuro".