Centri di identificazione ed espulsione e la condizione dei migranti al centro dell'iniziativa che dal 9 al 13 maggio si svolgerà in 14 città europee, tra cui Bologna. In programma l'intervento di Cecile Kyenge e della campagna "
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Quali alternative ai Cie: evento Facebook
BOLOGNA. Multiculturalità, partecipazione dal basso, società cosmopolita, Cie. Ecco alcuni dei temi su cui ruota il Transeuropa Festival, il primo festival transnazionale di cultura, arte e politica.
Saranno 14 le città europee a prendere parte a questa terza edizione, tra cui Bologna, che dal 2010 partecipa al Festival: Amsterdam, Barcellona, Belgrado, Berlino, Cluj-Napoca, Londra, Lublino, Parigi, Praga, Roma, Sofia, Varsavia.
Gli organizzatori però tengono a precisare che "non si tratta di 14 festival che si svolgono in contemporanea, ma di un solo festival che si dirama nel continente, attraverso la circolazione di persone ed eventi". L'iniziativa è promossa dall'organizzazione European Alternatives e dal Transeuropa Network.Si parte il 9 maggio, in occasione della Festa dell'Europa, con un evento che coinvolge contemporaneamente tutte le città partecipanti: una camminata attraverso i luoghi della migrazione, delle differenze e della pluralità, per "rimappare lo spazio europeo coi passi delle persone".
Ogni città coinvolta organizza le proprie iniziative in un periodo specifico, sempre nel mese di maggio, per permettere agli interessati di viaggiare attraverso l'Europa e vivere concretamente un'esperienza transnazionale. Il Festival si concluderà a Roma, il 2 e il 3 giugno, con l'incontro "Agorà", per raccogliere le testimonianze provenienti dai vari Paesi e mantenere vivo il dialogo. Per consultare l'intero programma:
http://transeuropafestival.eu/.