Il verdetto di colpevolezza emesso ieri dal Tribunale speciale per la Sierra Leone nei confronti dell'ex presidente della Liberia Charles Taylor, secondo Amnesty International "porta un po' di giustizia alla popolazione della Sierra Leone e manda un segnale importante: non conta chi sei e quale posizione occupi, la giustizia ti chiederà di rispondere dei tuoi crimini. È un verdetto che ricorda anche alle autorità liberiane la necessità di processare Taylor per i crimini commessi nel suo paese, durante la sua presidenza".
"Tuttavia" - sottolinea Amnesty International - "Taylor è solo la punta dell'iceberg. Migliaia di persone sospettate di crimini commessi nel conflitto del 1991-2002 in Sierra Leone, tra cui uccisioni illegali, stupri, mutilazioni e arruolamento di bambini soldato, non sono mai stati processati né indagati. Una piccola parte delle migliaia di vittime che portano ancora oggi le terribili cicatrici del conflitto hanno ricevuto una riparazione, elemento essenziale per ottenere giustizia e poter ricostruire le loro vite".