«Rimane la preoccupazione» sulla sorte dei cosiddetti lavoratori "esodati" e i motivi della manifestazione restano «più che validi». Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, che questa mattina con il presidente Andrea Olivero saranno in Piazza della Repubblica a Roma, per la manifestazione sulle pensioni promossa da Cgil, Cisl e Uil, commentano la nota di ieri del ministero del Lavoro

«Apprezziamo il tentativo di rassicurazione del ministro sul numero dei cosiddetti esodati, - affermano le Acli - ma la nostra preoccupazione rimane. E' la stessa nota del Ministero, quando ipotizza un intervento normativo per risolvere "specifiche situazioni e con criteri analoghi", a confermare che il conteggio è ancora aperto. E' lo stesso ministero a confermare, cioè, che vi sono altri lavoratori, oltre i 65.000 individuati, che potrebbero restare non "salvaguardati". Tutto ciò non può lasciare tranquilli»

«Prendiamo tuttavia atto dell'impegno del ministro a coprire tutti i casi in cui si dovesse verificare la mancanza di copertura di reddito o previdenziale in seguito all'adozione dei nuovi criteri pensionistici».

«Restano più che validi i motivi della manifestazione rispetto a questo come agli elementi di criticità della riforma pensionistica, primo fra questi il tema dei ricongiungimenti onerosi».

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