Entro il 31 marzo 2011, secondo le indicazioni contenute nel Dpcm del 23 aprile 2010, l'Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto pubblicare sul proprio sito l'elenco dei soggetti ammessi e di quelli esclusi al beneficio del cinque per mille del 2010, con l'indicazione relativa delle scelte e degli importi. Stessa cosa sarebbe dovuta accadere allo scadere del 31 marzo 2012, per i beneficiari e gli esclusi del cinque per mille 2011.
Ad oggi invece, consultando il sito dell'Agenzia, non vi è ancora alcuna traccia dei suddetti elenchi.
Un ritardo che supera l'anno, nel caso della divulgazione degli importi del 2010, e che diventa ancora più rilevante se si pensa che le organizzazioni, che si sono iscritte quasi due anni fa, sono ancora in attesa dei dati relativi ai numeri dei contribuenti che le hanno scelte, e dei relativi importi.
Le risorse per il 2010 e per il 2011 restano quindi ancora un mistero.
Una situazione inaccettabile, che tradisce la fiducia dei cittadini e continua a colpire le organizzazioni di terzo settore già pesantemente vessate dai controlli e dai tagli alla spesa sociale, e che mette a repentaglio la realizzazione di iniziative e progetti a favore dei cittadini più deboli.
Il Forum del Terzo Settore invita l'Agenzia delle Entrate ad avere lo stesso solerte comportamento preteso per il pagamento delle imposte da parte dei contribuenti.