Il 12 aprile la Carovana antimafie, promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico riprenderà il suo cammino. Sono passati 18 anni dalla prima edizione, che per dieci giorni, a un anno e mezzo dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, attraversò la Sicilia per portare solidarietà a chi operava in prima fila per garantire legalità e giustizia, ma anche per sensibilizzare i tanti cittadini incontrati durante il viaggio sulla necessità di alzare la testa e lottare contro il potere mafioso.
Dal 1996 la Carovana ha assunto un carattere nazionale e internazionale, mentre è andato aumentando il numero delle organizzazioni aderenti. Quest'anno, oltre a Cgil, Cisl e Uil, parteciperanno anche Banca Etica, Ucca (Unione dei circoli cinematografici Arci) e la League de l'enseignament, associazione fortemente radicata sul territorio francese.
Il tema che unirà come un lungo filo rosso le circa 90 tappe del viaggio che si concluderà l'11 ottobre in Sicilia, dopo aver attraversato tutte le regioni italiane, ma anche Francia e Tunisia, è quello del ?Fare società', costruire comunità alternative mettendo al centro il valore della partecipazione e dell'educazione popolare alla legalità e alla giustizia sociale. In ognuno dei luoghi raggiunti dalla Carovana sono infatti previste iniziative di conoscenza e sensibilizzazione, dalle proiezioni agli incontri nelle scuole alle visite nei beni confiscati.
Il programma, gli eventi più significativi, la storia e il senso della iniziativa verranno presentati in una Conferenza Stampa che si terrà a Roma, mercoledì 11 aprile alle 11, presso l'Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 (primo piano).
All'incontro saranno presenti Paolo Beni, presidente nazionale dell'Arci, Gabriella Stramaccioni, direttrice di Libera, Luciano Silvestri della Cgil nazionale, Giovanni Bellissima della Uil nazionale, Antonio Ceres della Cisl nazionale, Giuseppe Schena del direttivo nazionale di Avviso Pubblico. Introdurrà Alessandro Cobianchi, coordinatore della Carovana. E' stato invitato Franco La Torre, presidente di Flare.