«Tutto quanto è stato caricato in questi anni sulle spalle delle famiglie italiane è giunto ormai ad un livello evidente di insostenibilità. E c'è il pericolo di una ulteriore escalation dell'impoverimento e della povertà da qui a dicembre, dovuta agli aumenti delle tariffe, all'incremento dell'Iva e al pagamento del saldo dell'Imu».
E' il commento del presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ai dati resi noti da Bankitalia sul "crollo" dei redditi delle famiglie italiane (-4%) nel biennio 2008-2009.
«Abbiamo apprezzato in questi mesi il rigore del governo Monti» aggiunge Olivero. «Ora è tempo di agire con maggiore equità in vista dello sviluppo. Il rischio dello sfaldamento della coesione sociale è alto. L'impoverimento delle famiglie, aggravato dal crescere della disoccupazione, non può lasciare indifferenti. Occorre assolutamente sostenere i redditi più bassi intervenendo per alleviare la situazione di chi è maggiormente in difficoltà».