È stato presentato ieri il progetto "Elementare, ma non troppo?" promosso da Dipartimento Politiche Antidroga, Istituto Superiore di Sanità e Moige - movimento italiano genitori, per sensibilizzare e informare minori, genitori e docenti delle scuole elementari italiane sui rischi connessi all'uso della cannabis, dell'alcol e sui fattori favorenti l'avvio del consumo.

DATI: DROGHE E MINORI

I dati relativi al consumo di sostanze psicoattive, legali ed illegali, nella popolazione studentesca nazionale tra i 15 e i 19 anni, riportati nello studio SPS - ITA 2011 del DPA, impongono la  necessità di intervenire sui bambini tra i 6 e gli 11 anni e le loro famiglie al fine di ridurre l'impatto del numero di nuovi consumatori di alcol e droga.

1 studente su 4 tra i 15 e i 19 anni ha sperimentato il consumo di cannabis. L'età dei soggetti rappresenta una variabile determinante: tra i maschi,le prevalenze di consumo passanodal 7,8% dei 15enni al 33,9% dei 19enni, mentre tra le studentesse si passa rispettivamente dal 4,8% al 20,0%.

1 ragazzo su 3 del collettivo  maschile e 1 su 5 di quello femminile, riferisce di aver utilizzato cannabis più assiduamente, 20 o più volte negli ultimi dodici mesi.

Nel 2011, 1 studente su 33 riferisce di aver assunto cocaina almeno una volta nella vita e 1 su 47 dichiara di aver consumato la sostanza nel corso dell'ultimo anno. L'eroina è stata consumata almeno una volta nella vita da 1 studente su 100. Nel genere maschile i consumi più elevati si registrano nei 17enni e nei 19enni, nel collettivo femminile in corrispondenza dei 16 anni. 1 su 47 riferisce di aver provato sostanze stimolanti (amfetamine, ecstasy, ecc.) almeno una volta nella vita, mentre 1 su 77 le ha utilizzate nel corso dell'ultimo anno.

La poliassunzione di sostanze psicoattive, legali e illegali, caratterizza e definisce lo stile di consumo prevalente sempre più diffuso tra soggetti più giovani. Tra i consumatori di cannabis  il 76,3% ha fumato almeno una sigaretta al giorno, il 10,5% ha usato cocaina e il 2,8% eroina. Tra i consumatori di cocaina, l'86,8% riferisce di fumare quotidianamente sigarette, il 90% ha fatto uso anche di cannabis e il 22,4% di eroina.

DATI: ALCOL E MINORI

8,4 studenti su 10 riferiscono di aver consumato una bevanda alcolica almeno una volta nella vita, 8 su 10 nel corso dell'ultimo anno (Fonte: Studio SPS - ITA 2011 del DPA). I consumatori aumentano costantemente, si passa dai 6 su 10 tra i 15enni a un 8,7 su 10 tra i 19enni. 1 studente su 2 riferisce di essersi ubriacato almeno una volta nella vita, 1 su 3 lo ha fatto nel corso dell'ultimo anno e 1 su 6 negli ultimi 30 giorni. I soggetti eleggibili al trattamento di età 15-21 anni sono 76.812. L' 1% dei nuovi utenti in carico ai servizi per gli alcodipendenti non supera i 19 anni di età (Relazione 2011 del Ministro della Salute al Parlamento). Tendenze consolidate emergono dai dati dei report epidemiologici dell'Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS dell'Istituto Superiore di Sanità.

L'uso di alcol e di droghe sono tra le cause principali di incidentalità stradale fatale e non fatale nei giovani in Italia.

Nelle attività di controllo stradale da parte delle Forze dell'Ordine, l'alcol è sicuramente la sostanza psicoattiva più frequentemente rilevata e spesso accompagnata dall'assunzione contemporanea di diversi tipi di droghe. Tra i conducenti risultati positivi alle droghe la cannabis è la sostanza riscontrata con maggiore frequenza (50% dei casi)  e svolge un ruolo principale nel determinismo di incidenti stradali sia per la frequenza d'uso nella popolazione generale, sia per gli effetti conseguenti l'assunzione, seguita dalla cocaina (36,5%), dagli oppiacei (6,3%) e dalle amfetamine (7,1%).

"Esiste una tendenza al consumo di droghe e alcol in particolare nella popolazione giovanile e l'aspetto più preoccupante è rappresentato dalla "normalizzazione sociale" del fenomeno". Da questa premessa è emersa come necessaria la sinergia con i nostri partner e l'idea della campagna". Queste le parole di Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del Moige - movimento genitori, che prosegue: "E necessario che l'attenzione sul fenomeno sia sempre viva proprio perché i gli effetti sono spesso sottovalutati e questo vale in particolare nelle scuole e in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi. È questo l'obiettivo di "Elementare, ma non troppo?", per la prevenzione e il contrasto all'uso di droghe, alcol e dei fattori favorenti l'avvio al consumo  "

"Abbiamo supportato questo progetto - ha dichiarato il Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giovanni Serpelloni - perché crediamo nell'efficacia delle campagne di prevenzione che, grazie ai loro contenuti e all'etica superiore che le ispira, possono salvare delle vite. Interventi come quello realizzato dal Moige sono assolutamente necessari perché permettono di entrare in contatto con genitori e bambini esposti al rischio di problemi comportamentali e con adolescenti che abbiano già avuto le prime esperienze con le droghe". Il Capo del DPA ha ricordato che, "nonostante una generale contrazione dei consumi di sostanze stupefacenti, nella popolazione generale così come in quella giovanile, nel 2011 il 18,2% degli studenti italiani tra i 15 e i 19 anni aveva consumato cannabis e che, spesso, le sostanze stupefacenti non vengono consumate da sole ma in abbinamento con alcol tabacco o altre droghe (policonsumo). Nel caso dei consumatori di cannabis, il 76,3% di essi ha infatti riferito di aver fumato almeno una sigaretta al giorno, il 10,5% di aver usato cocaina e il 2,8% eroina". "In questo contesto - ha sottolineato - la diagnosi precoce (early detection) dell'uso di sostanze, da parte dei giovanissimi, diventa un elemento di efficacia fondamentale per evitare - ha concluso - l'insorgere e l'evolversi negativo della tossicodipendenza".

"Il fenomeno del bere per ubriacarsi tra i minori , l'avvio precoce al consumo di alcol, l'uso dell'alcol come  droga-ponte favorente l'uso di droghe illegali, la poliassunzione di alcol e droghe tra cui principalmente la cannabis sono evidenze emergenti nelle Relazioni annuali al Parlamento sull'alcoldipendenza e sulle tossicodipendenza" sottolinea Emanuele Scafato, Direttore dell'Osservatorio Nazionale Alcol CNESP dell'ISS. "L'abbassamento progressivo e costante in Italia dell'età media di avvio all'uso dell'alcol, 11-12 anni, la più bassa in Europa e la consolidata evidenza di 330.000 minori , 220.000 ragazzi e 170.000 ragazze di 11-15 anni di età, che usano l'alcol secondo modalità rischiose e dannose impone l'attivazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione a partire dalla prima scolarizzazione a preludio di quelle di intercettazione precoce del rischio più tipiche delle età successive.  Tutti gli organismi di tutela della salute sollecitano il coinvolgimento parentale e degli adulti competenti per una prevenzione che parta dai 6 anni di età oltre ad una rigorosa applicazione e osservanza delle norme che attualmente dovessero risultare non proteggere adeguatamente i minori dalle pressioni al bere. Le agenzie educative dei bambini, scuola e famiglia, possono essere coinvolti nel corso del ciclo delle scuole elementari realizzando il punto di avvio di una sensibilizzazione che possa consentire di basare e sviluppare le abilità richieste in età adolescenziale in cui il binge drinking, il bere per ubriacarsi, esplode e in cui appare imperativo aver dotato i giovani delle capacità di adottare scelte salutari e informate".

LA CAMPAGNA

Il progetto ha durata biennale e prevede un target di 50 scuole elementari  su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di circa 15.000 bambini, 30.000 genitori e 2.000 insegnanti.

Nei giorni stabiliti da programma, in ciascuna scuola verrà realizzato un open day che consentirà ai bambini, di essere coinvolti , attraverso un formato originale realizzato congiuntamente dal DPA, dall'ISS e dal Moige, in attività ludiche ed emozionali proposte dagli esperti del Moige. Nella stessa giornata, ai genitori e agli insegnanti, nel corso di incontri serali, verrà offerta l'opportunità di condividere un incontro dedicato e finalizzato a saperne di più sui temi oggetto della campagna. Ciascun bambino realizzerà un disegno sul tema e i migliori 12 verranno inseriti all'interno di un calendario che sarà poi inviato alle scuole. Il disegno più rappresentativo in assoluto consentirà alla scuola vincitrice di ricevere un premio.

Tutte le attività di informazione e sensibilizzazione verranno favorite attraverso la distribuzione di libretti originali differenziati per i bambini e per gli adulti, realizzati con l'intento di renderne fruibili i contenuti durante l'intero corso delle elementari e non solo per la giornata di sensibilizzazione.

Oltre a fornire ai minori gli elementi conoscitivi di base, le evidenze scientifiche utili alla sollecitazione di una informazione valida e oggettiva, le attività provvederanno a garantire l'incremento del livello di  consapevolezza degli adulti sui rischi connessi all'alcol e alle droghe fornendo consigli utili sul come comunicare per prevenire e contrastare l'uso delle droghe e dell'alcol tra i minori e i fattori che ne favoriscono il consumo.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la sezione dedicata al progetto sul sito www.genitori.it.

IL TOUR NELLA REGIONE LAZIO

Il tour coinvolgerà, nella sua prima annualità, 7 regioni: Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Campania. Partito lunedì 2 aprile dal Lazio, dopo aver toccato Roma e Supino (FR), oggi il tour ha raggiunto il 61° Circolo Didattico C. Evangelisti - Plesso Orbassano e Plesso Bondi - di Roma.

Queste le prossime tappe nella Regione Lazio:

- Mercoledì 11 aprile 2012 61° Circolo Didattico C. Evangelisti - Plesso Evangelisti - Roma

- Giovedì 12 aprile 2012  Circolo 103 - Roma

- Venerdì 13 Aprile 2012 Scuola San Giovanni - Nettuno (RM).