La Campagna "Acqua al centro", che AMREF Italia ha promosso a livello nazionale dall'11 al 30 marzo, si chiude con un bilancio decisamente positivo, avendo registrato il sostegno massiccio di decine di migliaia di cittadini e l'attenzione di moltissimi tra i principali canali di comunicazione e di informazione fra tv, radio, carta stampata e web.
L'obiettivo era di raccogliere fondi a sostegno dei progetti idrici di AMREF in Kenya. Grazie agli appelli e all'informazione che ci ha sostenuto, abbiamo ricevuto almeno
120.000 donazioni del valore di 2 euro attraverso la numerazione solidale 45508. Il conteggio non è quello definitivo, che richiede tempi tecnici di alcune settimane, ma la valutazione compiuta sulla base dei dati attualmente disponibili ci spinge a credere che si tratti di un dato per difetto.
Il nostro ringraziamento va a tutti i gestori telefonici che hanno permesso e appoggiato l'iniziativa: TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca per la telefonia mobile; Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali per la rete fissa.
Ringraziamo inoltre tutte le persone che all'interno delle redazioni di quotidiani e periodici, dalle testate dell'informazione nazionale e locale, dai microfoni di programmi radiofonici e televisivi, dalle pagine web di siti e blog hanno offerto attenzione e spazio all'iniziativa AMREF. Un particolare "grazie" ai partner della Campagna: AGI, FIGC, METRO e RADIO2 RAI.
AMREF ringrazia infine tutti gli utenti che hanno scelto di sostenere il futuro dell'Africa: il loro gesto si trasformerà presto in acqua, salute, vita, futuro per migliaia di uomini, donne e bambini. Nel corso dell'ultimo decennio, AMREF Italia in Kenya ha creato accesso a fonti di acqua pulita per 850.000 persone, attraverso la costruzione di pozzi di superficie (ne abbiamo edificati, insieme alla popolazione locale, 1.945, che servono tuttora 382.000 persone); di pozzi giganti (sono 104 quelli realizzati dal 1999 ad oggi, a beneficio di 36.500 africani); di pozzi di profondità (grazie a 87 di questi pozzi oggi 429.000 persone usano acqua pulita). Inoltre sono stati realizzati circa 100 chilometri di acquedotto e 212 sistemi di raccolta dell'acqua piovana, costruite 7 dighe, protette 10 sorgenti e create migliaia di strutture per i servizi igienici.
Dare accesso a risorse idriche sicure significa certamente acqua da bere, ma anche molto di più: è un presupposto indispensabile per la produzione del cibo; per la realizzazione di ospedali e centri medici; per combattere le malattie mortali, come diarrea e tifo, legate alla mancanza di servizi igienici; per la sicurezza delle scuole e di tutte le infrastrutture che sono alla base di uno sviluppo sostenibile e duraturo dell'Africa.